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Alta Velocità: Battipaglia nodo ferroviario tra nuovo e vecchio tracciato. Le parole dell’assessore Bruno

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Battipaglia. “Aprire subito il confronto sull’AV tra Ministero, Regione e Comuni interessati, un confronto che sia scevro da posizioni campanilistiche e non tecniche. La polemica di questi giorni è che il progetto presentato taglia il Cilento dal tracciato dell’alta velocità. Ma in realtà il nuovo tracciato taglia anche Salerno Capoluogo e Battipaglia visto che prolunga il tracciato AV a monte del Vesuvio fino a Lagonegro. L’alta velocità ha bisogno di tracciati nuovi e rettilinei per raggiungere velocità di punta elevate, per questo non possiamo intrappolare questo dibattito in questioni localistiche. Per risolvere i limiti infrastrutturali esistenti del tratto tra Agropoli e Praja, che determinano importanti riduzioni prestazionali, il progetto prevede una nuova linea, a standard AV/AC, estesa di circa 127 km che collega Battipaglia ricongiungendosi sulla linea esistente a Praja. L’obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza da 45 fino a 57 minuti tra Roma e Reggio Calabria, prevederebbe infatti, sempre secondo l’AD di RFI, la realizzazione di un nuovo tracciato ad Alta Velocità diviso in 3 lotti: Salerno – Battipaglia (bypassando le attuali stazioni con la creazione di una stazione AV a Baronissi), Battipaglia – Praja e Galleria Santomarco quest’ultimo finanziato con il Recovery Fund. Dobbiamo partire dalla considerazione oggettiva di separare la necessità di collegamenti frequenti e stabili nella Piana del Sele e nel Cilento soprattutto per le località turistiche, dalla necessità di portare una vera alta velocità al Sud per ridurre le distanze sempre di più ed è evidente che non si può viaggiare a 50 km/h fermandosi ogni 10 km. Sono logiche di trasporto diverse che non si possono mischiare e che non dovrebbero portare a ritardare un investimento di tale portare. Anzi, la sfida da fare è accelerare e portare tutta l’infrastruttura nel Recovery Fund e avere un interscambio stabile tra il nuovo tracciato e quello attuale tradizionale. In questo, un ruolo fondamentale può averlo e deve averlo proprio la nostra città. Battipaglia per la posizione del nodo ferroviario può rappresentare la stazione di diramazione tra nuovo tracciato e vecchio tracciato riscoprendo un ruolo del passato come diramazione tra Calabria e Puglia. Non abbiamo bisogno di nuove stazioni ma di nuovi tracciati che riducano i tempi percorrenza e abbiamo bisogno di snodi fondamentali per garantire flussi stabili sia sull’alta velocità che sulle tratte turistiche e locali. Battipaglia può contribuire a farlo”.

Davide Bruno, assessore Sviluppo Urbano ed Economico

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