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Maxi blitz, 14 arresti nella Piana del Sele: Battipaglia si costituisce parte civile

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Tempo di Lettura: 3 minuti

La Piana del Sele non merita l’ennesima aggressione ambientale, il Comune di Battipaglia si costituisce parte civile nel processo che si terrà per l’operazione “Gold Business” che vede coinvolti 14 indagati (6 in carcere, 8 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, di “associazione per delinquere aggravata, finalizzata al traffico illecito di rifiuti Tossici, Speciali e Pericolosi di categoria ecotossica”. Il provvedimento si fonda sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dai Carabinieri della Compagnia di Eboli. Privi di qualsivoglia autorizzazione al trasporto e/o smaltimento, trafficavano illecitamente rifiuti per lo più speciali – prelevati con mezzi di trasporto non autorizzati presso imprese produttrici del settore “gestione rifiuti speciali”, “spurgo pozzi neri”, “conserviero” e “conciario” a fronte di un compenso tra i 1.000 ed i 3.000 euro a carico – con successivo sversamento e tombamento nei terreni agricoli e in zone sottoposte a vincoli e riserva naturale, che diventavano discariche abusive tossiche e pericolose. Discariche, in alcuni casi costituite anche in terreni del demanio regionale, che subivano, di fatto, una modifica della loro destinazione d’uso con l’ausilio di escavatori e mezzi di movimento terra.

L’operazione delle forze dell’ordine, alle quali va il nostro ringraziamento per le attività di indagine svolte a tutela del nostro territorio, ha di fatto confermato che la Piana del Sele rimane al centro della attenzione di gruppi criminali, pseudo imprenditori senza scrupoli mossi solo dal guadagno facile a discapito della salute pubblica e dell’ambiente.

Assicurare alla giustizia coloro che hanno interrato nella nostra Piana del Sele rifiuti di ogni genere e soprattutto tossici tentando di trasformare la nostra fiorente realtà in una zona di lucrosi e malavitosi affari è stata una vittoria dell’intera Piana del Sele.

Fermare anche un solo gruppo organizzato che tenta di trasformare la nostra realtà in una nuova terra dei fuochi è una vittoria di legalità e giustizia sociale alla quale noi non possiamo rinunciare.

Chi è contro il nostro territorio avrà contro le Istituzioni per questo motivo non appena sarà possibile delibereremo la costituzione in giudizio del Comune di Battipaglia come parte civile nei processi per reati ambientali consumati nella Piana del Sele e invieremo la proposta deliberativa a tutti i Comuni dell’area, perché la adottino a loro volta, è ora di dire basta, giù le mani dalla Piana del Sele, giù le mani da Battipaglia.

La Sindaca
Cecilia Francese

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