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Atrani, stabilimenti balneari non in regola, bliltz dei carabinieri

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Controlli a tappeto ai lidi balneari della Costiera Amalfitana. Nella giornata di ieri, i Carabinieri e l’Ufficio Locale Marittimo di Amalfi, unitamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno, nel corso di mirati controlli predisposti alla verifica del rispetto della normativa di contrasto al diffondersi del Covid-19, delle concessioni per l’utilizzo delle aree demaniali marittime lungo la fascia costiera della “Divina” e delle norme di sicurezza balneare, nonché per disincentivare il fenomeno del “lavoro nero”, hanno operato un’attenta attività ispettiva sulla spiaggia del caratteristico borgo di Atrani.

 

Le Forze dell’Ordine hanno rilevato alcune violazioni di carattere amministrativo nei confronti di entrambe le attività d’impresa: l’una gestita dall’Amministrazione comunale attraverso la Miramare Service, l’altra affidata in concessione ad una società cooperativa che ha regolarmente vinto l’appalto di gestione.



L’attività “comunale”, posta sulla spiaggia di levante, oltre a non rispettare i prescritti protocolli in materia di sicurezza e contrasto al fenomeno del Covid-19, ha violato le disposizioni previste dall’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Salerno, quali l’obbligo di assicurare il servizio di salvataggio e di essere dotati di materiale di primo soccorso, risultati essere entrambi non presenti all’atto dell’ispezione.

L’altro lido balneare posto sulla spiaggia di ponente, benchè la società fosse concessionaria dell’area, è autorizzato dall’Ufficio tecnico del Comune esclusivamente all’allestimento dello stabilimento e delle pertinenti strutture e non a poter ospitare clienti poiché la procedura di affidamento non risultava completata.



Entrambi gli stabilimenti sono stati chiusi fino all’ottemperamento delle prescrizioni al completamento dell’iter della concessione demaniale.

Inoltre, le verifiche condotte in materia previdenziale ed assicurativa hanno fatto emergere la presenza di ben tre lavoratori in nero, motivo per cui è scattata la maxi sanzione di oltre 10mila euro. A nulla sono valse le giustificazioni dei gestori: l’Ufficio Locale Marittimo ed i Carabinieri della Stazione di Amalfi, oltre a contestare le mancanze hanno prescritto la sospensione ad horas di tutte le attività d’impresa legate ai due stabilimenti, fino all’ottemperamento di quanto previsto dalla normativa di settore.

Le Forze dell’Ordine comunicano che i controlli nel rispetto delle delicate normative attualmente in vigore proseguiranno in tutte le località costiere, in quanto il flusso turistico rimane notevole rispetto ad altre zone d’Italia.

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