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Ballottaggio a Battipaglia, CivicaMente ufficializza la sua “neutralità”

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Tempo di Lettura: 6 minuti

BATTIPAGLIA. È il primo sabato forse davvero autunnale per le nostre zone, la città di Battipaglia è in fermento per la sfida al ballottaggio tra Visconti e Francese; gli ex “ragazzi” di Civica Mente non fanno in tempo a mettere insieme l’ 8,5 ,% alla loro prima elezione, piazzandosi al terzo posto con il candidato sindaco Maurizio Mirra, che da una settimana vengono sommersi da una valga di complimenti uniti, però, a tanti abboccamenti, a mezzo stampa e non, per scegliere chi sostenere al ballottaggio tra Visconti e Francese. In questo scenario, a poco più di 24 ore prima alla famigerata “dead line” fissata per un possibile apparentamento – ossia la possibilità per le liste perdenti di unirsi in maniera legale ad una delle due coalizioni che si sfidano al ballottaggio – il movimento Civica Mente tiene una conferenza presso l’Hotel Palace di Battipaglia. Sul piatto la scelta di “apparentarsi” con Visconti per guadagnarsi un seggio attraverso il subentro di Valerio Giampaola (409 voti), la possibilità di contrattare con l’uno o con l’altra posti in giunta comunale (qualcuno in città paventava di Mirra Vicesindaco) o semplicemente usare l’onda dell’opinione pubblica per scegliere la futura amministrazione.

Ad aprire la Conferenza Stampa è l’Arch. Giovanni Montella, Presidente del movimento, il quale “esprime la soddisfazione di aver raccolto il consenso della parte di quella città che vuole una discontinuità completa del modo di fare politica”, annunciando immediatamente che l’assemblea dei 60 attivisti ha prodotto la scelta di “neutralità” per “continuare la propria strada verso la costruzione di una vera alternativa politica in città”.

Successivamente la parola al primo consigliere comunale della storia di Civica Mente dopo 8 anni, l’Ing. Maurizio Mirra, il quale ha spiegato come “una campagna elettorale innovativa, di ascolto, di inclusione e di proposte ha dimostrato di essere una campagna elettorale vincente anche in una città dove domina il grigiume”. Ed anticipa che la scelta di neutralità si esplicherà attraverso la consegna simbolica del programma di Civica Mente ai 2 candidati al ballottaggio, non “perché migliore, ma perché frutto di un lavoro partecipato da 100 persone in 2 anni” e la cui consegna anticipa “l’atteggiamento propositivo del movimento, che cambierà a seconda del tema da decidere in consiglio comunale, a favore o contro a seconda del tema trattato e non di una posizione precostituita”.

Il punto di analisi politica è toccato al Segretario Giuseppe Ferlisi, il quale ha iniziato riconoscendo come “la polarizzazione del voto” abbia impedito un risultato più ampio a causa della corsa del “voto utile” e dello scotto da pagare alla prima elezione del “voto buttato” per un movimento giovane che vedeva 24 candidati alla prima esperienza elettorale. Ciò nonostante, afferma con una punta d’orgoglio il giovane avvocato, “Civica Mente è la sesta lista della città di Battipaglia”, una delle poche con nessun “zero voti”, scalzando partiti nazionali enormi come il Movimento Cinque Stelle e Fratelli d’Italia, ed alla pari con la lista coordinata dal Dott. Egidio Mirra e dell’ex Sindaco Santomauro, da decine di anni in politica; un risultato politico enorme.

Ferlisi ha volto poi lo sguardo al futuro del movimento dove “il primo risultato è stato quella della credibilità, con la prossima elezione che non vedrà più le persone dubitare di Civica Mente come competitiva” e soprattutto una inaspettata “apertura” a chi ha “perso” queste elezioni, a quei “candidati che non sono stati eletti” perché “i ragazzi di Civica Mente devono diventare uomini e donne e dimostrare di voler fare una politica diversa, non di rivincita, ma di maturità”; “l’obiettivo è costruire il futuro di questa città, e farlo attraverso le differenze e un governo politico che non vuole essere monocolore perché deve includere anche chi ha la nostra stessa visione senza per forza volerlo fare sotto la nostra stessa bandiera”. Anche un annuncio, quello del “congresso democratico entro l’immacolata, per rimettere nelle mani dei 100 tesserati del 2021 ed in quella dei 24 candidati il proprio mandato e quello di tutto il direttivo del movimento”.

Gli ultimi due interventi sono dei 2 candidati più votati della lista a nome di tutti i candidati.
L’Ing. Enrica Bichi, che ha sfiorato i 300 voti, ha posto l’accento sulla “completa unione di tutto il movimento e tutti i candidati che ha condotto sia il mese di campagna elettorale entusiasmante sia la scelta in vita del ballottaggio”, frutto di un lavoro di squadra di un movimento “privo di ogni spinta individualista, dove il risultato di Maurizio Mirra e quello di ciascuno dei candidati è sentito proprio da tutti, candidati e non”.

A chiudere il Dott. Valerio Giampaola, 409 voti di preferenza, tra i 10 candidati consiglieri più votati di queste elezioni comunali e nonostante questo fuori dal consiglio comunale. Giampaola ha espresso l’atteggiamento personale e del movimento di fronte alle possibili trattative per far scattare il suo seggio o guadagnare una nomina con un laconico “a noi questo non interessa, interessa essere coerente e rappresentativi di quelle 2500 persone che hanno affidato a noi il proprio consenso per essere alternativi ad entrambi gli schieramenti che si sfideranno nel ballottaggio”.
“Una elezione che per noi è solo un passaggio”, per il 32enne battipagliese, “non il punto di arrivo ma l’ennesimo punto di partenza”.

Civica Mente è cresciuta, sfida se stessa ancora una volta per un ennesimo passo avanti, e dimostra sicuramente di guardare molto avanti.

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