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Cisl Salerno, via ufficialmente all’undicesimo congresso provinciale

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Tempo di Lettura: 5 minuti

SALERNO. Si è svolta oggi, giovedì 10 febbraio, la prima giornata dei lavori dell’undicesimo congresso provinciale della Cisl Salerno. Dopo l’apertura affidata all’attrice Gerarda Mariconda, che ha portato in scena un monologo di Giorgio Gaber, “Il sogno in due tempi”, il congresso è entrato nel vivo con l’insediamento della presidenza e i relativi adempimenti congressuali. Presenti anche Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania, e Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl e tra i massimi esperti del tema pensioni in Italia.

Dopo i saluti istituzionali del prefetto di Salerno, Francesco Russo, del rettore dell’Ateneo di Salerno, Vincenzo Loia, del vicesindaco di Salerno, Paki Memoli, dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto, del presidente della Cna Salerno, Lucio Ronca, del segretario generale della Uil Salerno, Gerardo Pirone, e di Giuseppe Acocella, rettore dell’Università telematica “Giustino Fortunato”, la parola è passata a Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, per la sua relazione introduttiva. “Cinque anni fa nell’intervento di accettazione della carica di segretario generale provinciale avevo immaginato per noi tutti, con un’ardita metafora marinaresca, una navigazione perigliosa, richiamando tutti – come sovviene ad equipaggio attento e coeso – ai propri compiti e responsabilità. Naturalmente ci si voleva, in quella circostanza, riferire alle difficoltà insite nella rappresentanza di un mondo complesso come quello del lavoro con le sue trasformazioni epocali, le innovazioni tecnologiche ed organizzative, l’affacciarsi di nuove competenze digitali, la lotta alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e, dunque, avvertendo la necessità per il sindacato di saper leggere queste trasformazioni ed adattare un’elaborazione e una pratica rispondente alle nuove esigenze. A tutto questo pensavamo, riferendoci alla navigazione raccontata in certa letteratura “per arrivare e superare le acque agitate che circondano il Capo di Buona Speranza”. Mai, mai avremmo potuto immaginare né profetizzare che le nostre vite potessero essere messe a dura prova da una malattia dalle caratteristiche pandemiche, condizionandole al punto da stravolgerle”, ha detto. “L’attualità ci costringe, ancora dopo due anni, a fare i conti con il Covid-19, con le sue ripetute varianti, obbligando la nostra sanità pubblica ad adattamenti emergenziali, con una campagna vaccinale che sembra non doversi concludere mai. La misure, necessarie, di contenimento del contagio, anche attraverso il lockdown, ha determinato un drammatico effetto anche sulle condizioni economiche e sociali. Relativamente ai dati sull’occupazione in provincia di Salerno, sia il tasso di occupazione nella fascia tra i 20 e i 64 anni e sia il tasso di occupazione giovanile (tra i 15 e i 29 anni) sono decisamente più bassi rispetto a quelli nazionali. Analogo rapporto si registra per i tassi di disoccupazione con un tasso più elevato rispetto al tasso registrato in Italia, sia per la fascia 15 – 74 anni che per quella 15 – 29 anni. Ma in questi anni del nostro mandato congressuale abbiamo cercato di recuperare una rete di relazioni con la realtà territoriale, quella delle associazioni sociali, quelle del terzo settore, mostrando una Cisl come organizzazione dialogante ed aperta”.

Poi il focus sul Pnrr e l’importanza di spendere i fondi tenendo lontani gli interessi criminali e la lotta del sindacato alle morti sul lavoro. “Il Pnrr per gli ingenti investimenti che si determineranno diventerà occasione di attenzione da parte delle organizzazioni e consorterie criminali. La relazione che accompagnò l’audizione presso la Commissione antimafia del Prefetto di Salerno – cui va il nostro più sincero ringraziamento per l’opera complessivamente svolta come Ufficio Territoriale di Governo -, si focalizzò sulla radiografia dei gruppi organizzati nelle varie realtà della provincia e sulla loro capacità di condizionamento dei livelli politici ed amministrativi locali. Auspichiamo un fronte largo e comune capace di erigere un contrasto solido all’illegalità e al malaffare. La Cisl saprà essere protagonista in questa battaglia, a viso aperto, a fianco delle istituzioni”, ha detto il segretario Ceres -. Noi proponiamo che con tutti gli Enti di attuazione dei progetti finanziati dal Pnrr si possa giungere a definire e a stipulare Accordi di Legalità attraverso i quali convenire su procedure per il contrasto del lavoro irregolare, per favorire la sicurezza sul lavoro. Crediamo che la Prefettura possa essere il luogo di coordinamento di questo lavoro che coinvolga gli enti attuativi o stazioni appaltanti, le parti sociali e gli enti ispettivi e di vigilanza. Poi, voglio evidenziare un aspetto decisivo. Negli ultimi anni la quasi totalità degli infortuni mortali sono avvenuti non in realtà imprenditorialmente strutturate. Spesso, purtroppo, hanno perduto la vita persone già in pensione o con rapporto di lavoro a nero. Questo per dire che laddove c’è la rappresentanza sindacale, dove si fa formazione, dove di determinano piani di sicurezza e prevenzione, i lavoratori sono certamente più tutelati. La provincia di Salerno, se saprà recuperare una capacità di dialogo tra le forze politiche, quelle sociali ed economiche, se saprà abbandonare alcune supponenze ed autosufficienze un po’ provincialistiche, ha tutte le potenzialità per affermarsi come territorio pronto alla competizione con altre realtà”.

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