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Muore a 17 anni oltreoceano: Battipaglia ed Eboli a lutto per la morte del giovane Claudio

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Tempo di Lettura: 2 minuti

BATTIPAGLIA/EBOLI. Una vita spezzata troppo presto e due comunità a lutto. La morte del giovane 17enne Claudio Mandia ha travolto le città di Eboli e Battipaglia, arrivando come un fulmine a ciel sereno. Il giovanissimo da quasi un anno risiedeva a New York, la Grande Mela degli Stati Uniti d’America, dove si era trasferito per studiare lingue straniere in un college. Tanti sogni ed una vita davanti, entrambi bruscamente interrotti quando gli agenti del NYPC hanno ritrovato il corpo senza vita del ragazzo nella sua stanza del campus. Le forze dell’ordine sono ancora al lavoro per ricostruire la dinamica, e non escludono nessuna pista.

Il cuore di Claudio Mandia, secondo le prime informazioni trapelate dagli organi di stampa statunitensi, avrebbe smesso di battere nella nottata tra giovedì e venerdì. Avrebbe a breve compiuto 18 anni. Pochi giorni dalla maggiore età.

I suoi genitori, Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, erano giunti negli Stati Uniti per celebrare con lui il suo 18esimo compleanno. Una sorpresa che, invece, si è trasformata in lutto quando i due sono stati accolti all’aeroporto della Grande Mela dagli agenti di polizia newyorkesi. Le autorità hanno informato la coppia della scomparsa del loro giovane figlio.

La notizia, come spesso accade in questi casi, ha fatto rapidamente il giro delle due città: Battipaglia, dove la famiglia di Claudio ha un’attività di prodotto surgelati che esporta prodotti in tutto il mondo, ed Eboli, dove si trova la casa di famiglia.

La salma potrebbe fare ritorno in Italia per celebrare i funerali nella sua città natia, dando la possibilità ai tanti che lo conoscevano di porgergli l’ultimo saluto.

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