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Salerno, inaugurato il nuovo parcheggio del Ruggi. De Luca: “tra due anni un ospedale moderno”

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SALERNO. “Stiamo cercando di correre per realizzare un nuovo ospedale in un’area pianeggiante e sarà l’ospedale più moderno che avremo in Campania e in Italia”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione di un nuovo parcheggio, che porta il nome di Gino Strada, dell’azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

De Luca rivendica il lavoro portato a termine: “Avevamo bisogno di questo parcheggio – sottolinea – abbiamo fatto un lavoro importante, sono un centinaio di posti auto. Entro quest’anno, completiamo il progetto esecutivo per il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona e contiamo di completare anche la gara per i lavori entro il 2022”. “La Regione ha investito 10 milioni di euro, sempre per la fase transitoria, e inauguriamo pure una sala multimediale per la formazione del personale; abbiamo acquistato il robot Da Vinci per la chirurgia mininvasiva; abbiamo rinnovato tutto il parco delle Tac; completiamo i lavori per la procreazione medicalmente assistita per la Stroke Unit”, elenca. “Un bel pacchetto di interventi che devono servirci ad attraversare questa fase transitoria di due anni e mezzo, fino alla nuova realizzazione dell’ospedale Ruggi in zona pianeggiante”.

De Luca non ha risparmiato critiche al Governo Draghi: “La Regione Campania è l’ultima d’Italia nel riparto del fondo sanitario nazionale, in relazione agli abitanti. Questo è un autentico scandalo che deve terminare e contro il quale stiamo combattendo da soli da anni”. “Il meccanismo prevede che il riparto del fondo sanitario nazionale deve avvenire sulla base di tre criteri, l’età anagrafica della popolazione, l’aspettativa di vita e le condizioni sociali – spiega – bene, si sono dimenticati gli ultimi due criteri, cioè la condizione sociale in Campania e l’aspettativa di vita che è più bassa in Campania rispetto ad altre regioni. E, quindi, il riparto del fondo nazionale viene fatto soltanto sul criterio anagrafico. Siccome abbiamo la popolazione più giovane, quindi teoricamente abbiamo meno malati cronici, abbiamo meno risorse. Questa è una stupidaggine, intanto perchènegli ultimi dieci anni sono esplosi anche problemi nell’area giovanile. Pensate solo ai disturbi alimentari, ai problemi dell’autismo, alle ludopatie, e in Campania abbiamo anche un picco di diabete infantile. Il solo criterio della popolazione più giovane è falsante”. Perciò, “abbiamo messo in mora il ministero della Sanità che non ha adottato gli altri due criteri”, ricorda De Luca. “Andremo fino in fondo, fino alla Corte Costituzionale, perchè stanno derubando la Regione Campania di 300 milioni di euro l’anno” conclude De Luca.

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