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Eboli, depositato il progetto definitivo per lo svincolo autostradale

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Tempo di Lettura: 3 minuti

EBOLI. L’Anas ha depositato il 12 luglio al Ministero della Transizione Ecologica (MITE) il progetto definitivo per ottenere la valutazione di impatto ambientale per l’ammodernamento dell’attuale svincolo autostradale in località San Giovanni. La valutazione dovrà essere espressa nel tempo massimo di sei mesi e ciò renderà possibile le ulteriori fasi di progettazione e l’appalto dell’opera.

A riuscire nell’impresa, che vede oggi riavviata l’importante opera, il Sindaco Mario Conte e l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Marisei, con il notevole contributo, in sede ministeriale, dell’onorevole Federico Conte. Nel corso di numerosi incontri tra Roma e Salerno, infatti, l’Amministrazione comunale ha rappresentato la volontà di proseguire nell’iter dell’opera che, avviatosi molti anni fa, si è poi inspiegabilmente rallentato, considerata l’urgenza e la necessità di ammodernare e rendere più funzionale l’attuale svincolo autostradale cittadino.

Nelle more, l’amministrazione comunale punta anche ad ottenere una soluzione “privilegiata” per l’area Pip che, in ragione dell’aumento considerevole dei traffici, del futuro ampliamento dell’area e dell’ingresso nella ZES, dovrà avere una propria uscita autostradale per separare i flussi e decongestionare via San Vito Martire e la strada provinciale 30. Sono in corso incontri con i livelli istituzionali interessati.

Il progetto di ammodernamento dell’attuale svincolo all’attenzione del MITE eliminerà già molti problemi sia all’ingresso che all’uscita, eliminando le “strozzature” e migliorando sensibilmente la viabilità esistente. Infatti, sia per la carreggiata nord che per quella sud sono previste due distinte rampe a doppia corsia che terminano in un sistema di rotatorie che faciliteranno il transito dei veicoli. L’intera area verrà resa più funzionale e le strade di intersezione adeguate, così come i marciapiedi esistenti e da realizzare.

Da oggi, dunque, decorrono i 60 giorni entro i quali potranno essere inviate al MITE eventuali osservazioni sul progetto, pubblicato e visionabile sul sito del Ministero, e chiunque abbia un interesse qualificato potrà dare il proprio contributo. Parte, dunque, anche il confronto con la città sul nuovo progetto che l’amministrazione faciliterà in appositi incontri pubblici per concorrere, insieme ai cittadini, alla prospettiva d’avvenire promessa.

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