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Evasione fiscale, tre persone indagate a Cava de’ Tirreni

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Tempo di Lettura: 2 minuti

CAVA DE’ TIRRENI. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di circa 615mila euro nei confronti di tre persone di Cava de’ Tirreni, indagate, in concorso, di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In casa di una di loro, i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato 43 assegni circolari che, da soli, valevano 340mila euro.

L’inchiesta è partita da alcune indagini effettuate nel 2017, sulla base di alcune operazioni sospette che avevano rilevato anomale movimentazioni di capitali da parte di una donna, che è tra i tre indagati, sulla cui posizione era poi stata avviata una verifica fiscale.

Nel corso degli approfondimenti, le Fiamme Gialle di Cava de’ Tirreni hanno così accertato una serie di operazioni bancarie e di altre condotte fraudolente attraverso le quali, nel tempo, una donna, debitrice nei confronti del Fisco per diverse centinaia di migliaia di euro, con l’aiuto della sorella e del figlio, svuotava i propri conti correnti, in modo da scongiurare qualsiasi possibilità di riscossione coattiva e da ostacolare in ogni caso eventuali azioni di recupero crediti da parte dell’Erario. Tra gli altri elementi veniva accertata la presenza anche di svariati assegni circolari – tutti d’importo elevato – emessi a più riprese all’ordine del figlio, ma sistematicamente annullati e/o estinti in un secondo momento (verosimilmente, quando veniva meno il “timore” di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate) e fatti rientrare nella propria disponibilità. 43 di essi, per un valore totale di 340.000 euro, opportunamente occultati, sono stati rinvenuti proprio durante le attività di perquisizione domiciliare.

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