Salerno: assegnazione illecita alloggi pubblici, tre arresti
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Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri della compagnia di Salerno nell’ambito di un’inchiesta della Procura sull’assegnazione illecita di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il gip del Tribunale di Salerno ha disposto per i tre gli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati figurano l’ex responsabile dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Acer (Agenzia campana edilizia residenziale) e un ex dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno.
I reati contestati sono corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo a un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, gli indagati avrebbero assegnato indebitamente, dietro il pagamento di somme comprese tra i 2mila e i 4mila euro, alloggi di edilizia popolare tra il capoluogo salernitano e la sua provincia a famiglie prive dei requisiti.
L’ex responsabile dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Acer è stato arrestato in flagranza il 30 novembre 2021 nei pressi di un hotel di Mercato San Severino (Salerno) dove lo stesso si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 euro in contanti quale prima tranche dei complessivi 3mila euro concordati per ottenere una casa. Dopo tale episodio, lo stesso è stato immediatamente licenziato dall’Acer con lettera motivata.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato 11 immobili illegittimamente assegnati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania intimando agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, di liberare le abitazioni entro 60 giorni.