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Sparatoria a Capaccio Paestum: si costituiscono due fratelli

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Si sono costituiti nella notte, presentandosi alla Tenenza dei carabinieri di Scafati, due fratelli originari della provincia di Napoli ritenuti responsabili della sparatoria avvenuta intorno alla mezzanotte di sabato scorso davanti al centro congressi dell’hotel Ariston di Capaccio Paestum dove era in corso una riunione del Deaf International Festival Internazionale del Sordo 2024. Nei confronti dei due, Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, i carabinieri del Comando provinciale di Salerno hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Vittime dei colpi esplosi da uno dei due fratelli, anch’egli sordo e che si trovava al Festival insieme a moglie e figli, sono stati tre bikers – un 54enne campano, un 53enne emiliano ed un 58enne siciliano – appartenenti al gruppo sordi che stavano partecipando all’evento. Uno dei feriti, raggiunto da 5 colpi di pistola, è stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Salerno e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Un altro biker è stato trasportato all’ospedale di Battipaglia, dove è stato operato d’urgenza e si trova in prognosi riservata. La terza vittima, con ferite meno gravi, è ricoverata all’ospedale di Eboli. Secondo le prime ricostruzioni alla base dell’episodio ci sarebbe stata una lite. I carabinieri sull’asfalto hanno trovato 13 bossoli, di cui due proiettili interi. Il provvedimento precautelare, determinato dal concreto e attuale pericolo di fuga degli indagati anche in considerazione della loro irreperibilità già dalle fasi immediatamente successive alla sparatoria, ha riconosciuto l’ipotesi accusatoria scaturita dall’attività investigativa svolta dalla Compagnia dei carabinieri di Agropoli e dal Nucleo investigativo di Salerno che avrebbe individuato negli indagati gli autori del gravissimo ferimento con colpi di pistola calibro 9X21. Il provvedimento adottato, si legge in una nota dell’Arma, è suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi di giudizio ad iniziare dalla convalida dello stesso da parte del gip competente.

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