Spari al festival del sordo a Capaccio: morto anche Vincenzo Spera
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Il biker Vincenzo Spera, 58 anni, è deceduto oggi presso l’ospedale di Battipaglia, dove era ricoverato dal 14 luglio scorso a causa delle gravi ferite riportate in una sparatoria. Spera era stato colpito da due proiettili, uno al braccio e l’altro all’addome, e sottoposto a un delicato intervento chirurgico per lesioni al fegato e all’intestino. Dopo settimane di agonia, il suo cuore ha smesso di battere, segnando un ulteriore tragico capitolo in questa vicenda.
La sparatoria, scaturita da una lite durante un raduno di bikers, ha coinvolto anche due fratelli non udenti di Qualiano, Gaetano e Raffaele Ciccarelli. Secondo le ricostruzioni, Raffaele avrebbe estratto una pistola e aperto il fuoco, ferendo gravemente tre persone. I due fratelli, dopo essere fuggiti, si sono consegnati ai carabinieri a Scafati. Raffaele, considerato l’autore materiale degli spari, è attualmente in carcere con l’accusa di omicidio, mentre Gaetano si trova agli arresti domiciliari.
La moglie di Vincenzo Spera, profondamente addolorata, ha voluto ricordare il marito con parole cariche di affetto e dolore: “La tua scomparsa mi ha lasciato un vuoto. Sarà strano non averti qui accanto a me. Hai lottato con audacia fino all’ultimo. Il tuo sorriso sarà impresso nel mio cuore.”
Con la morte di Spera, il bilancio della sparatoria sale a due vittime, dopo il decesso del 53enne Ettore Crò di Napoli, anch’egli colpito da diversi proiettili. L’unico sopravvissuto tra i tre biker feriti è attualmente in cura presso l’ospedale di Eboli. Le indagini, affidate al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno e coordinate dalla Procura della Repubblica, proseguono per chiarire tutti i dettagli della drammatica vicenda.