“Diversi in versi”: il bando della terza edizione
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Sono trascorsi 170 anni dalla nascita di Oscar Wilde, personalità del panorama letterario mondiale tanto genuina per la sua coerenza ideologica quanto complessa per lo spessore dei suoi contenuti. Il personaggio di Dorian Gray, simbolo dell’ipocrisia insita nella mentalità dell’Inghilterra vittoriana del diciannovesimo secolo, ha riscosso grande successo, al punto da trascendere il proprio romanzo, apparendo in numerose opere e riadattamenti successivi. Una commedia di costume, una satira del moralismo di una società che troppa importanza attribuiva alle apparenze, al matrimonio, ai soldi. È per questo che Wilde è considerato tra i principali esponenti dell’Estetismo, movimento culturale che fiorì proprio in quegli anni, teso a promuovere la centralità dell’estetica e dell’arte come fini a se stesse, enfatizzando la bellezza, l’eleganza e la ricerca spasmodica del piacere, come valori fondamentali.
Una visione che avrebbe pagato cara, sia in termini di reputazione, in quanto l’opera trovò immediato accoglimento in Francia, dove venne anche inscenata, ma non in Inghilterra, dove venne definita “oscena”; sia con riferimento alle ripercussioni che ebbe sulla sua vita privata, in quanto, a causa di una relazione omosessuale intrecciata con il giovane Lord Alfred Douglas, Wilde fu prima abbandonato dalla moglie e dai figli e poi processato e condannato a due anni di lavori forzati nella prigione di Reading Gaol, divenendo una delle figure di spicco nella lotta per i diritti sulle libertà sessuali del panorama letterario mondiale. Il suo messaggio riecheggia, oggi più attuale che mai, alla luce delle violenze fisiche e psicologiche vengono perpetrate nelle scuole, negli ambienti sportivi e finanche nei posti di lavoro, dove non sono pochi i casi di licenziamento per discriminazioni legati all’orientamento sessuale. Quando poi si parla di transessualismo, si sfocia addirittura nella ghettizzazione più spietata: vite vissute al margine, scandite dall’abbandono fisico e spirituale.
Regolamento
Il Concorso è a partecipazione gratuita e aperto a tutti, compresi autori stranieri.
Si può partecipare indifferentemente con poesie edite o inedite, eventualmente anche già premiate in altri concorsi, purché siano originali e frutto del proprio ingegno.
Il tema scelto per questa terza edizione è “Da Oscar Wilde ai diritti sulle libertà sessuali contro la morale corrente. L’amore tra etica ed estetica a partire da Dorian Gray”, con particolare attenzione alle discriminazioni e ai pregiudizi che, ai nostri giorni, colpiscono gli omosessuali , i transessuali o comunque chiunque manifesti un diverso orientamento sessuale rispetto alle forme “convenzionali”.
La pertinenza con il tema è il primo, inderogabile parametro di valutazione. Diversamente, le poesie saranno scartate dalla giuria in quanto non attinenti, anche se giudicate qualitativamente buone.
Le sezioni del Premio sono le seguenti:
- Poesia adulti (riservata agli autori che hanno più di 30 anni al momento della pubblicazione del bando, in lingua italiana o in vernacolo, in quest’ultimo caso è obbligatorio inviare anche la versione in italiano)
- Poesia giovani (under 30)
- Poesia lingua straniera (riservata ad autori provenienti da Paesi esteri).
Saranno premiati i primi 3 classificati e verranno assegnate menzioni d’onore e premi speciali per ciascuna categoria.
- Una quarta sezione è dedicata alla memoria di Lucia Parnascì, giovane poetessa e attivista capaccese scomparsa prematuramente, della quale questo Premio intende mantenere vivo il ricordo a testimonianza del suo impegno civile. Verrà scelta una sola opera che sarà premiata a giudizio insindacabile della giuria in quanto rifletta i valori e gli ideali profusi da Lucia.
Premi e riconoscimenti: I primi classificati di ciascuna categoria in gara riceveranno una targa celebrativa e pernottamento gratuito presso una delle strutture convenzionate con il Premio. Inoltre, agli stessi è riservata la facoltà di stipulare un contratto di pubblicazione con la casa editrice “Edizioni Piavani”.
I secondi e i terzi classificati di ciascuna categoria riceveranno targa celebrativa e cadeaux tipici locali in omaggio.
I menzionati e il premio della critica Lucia Panascì riceveranno diploma di merito.
I premiati e i menzionati saranno avvisati con largo anticipo.
La partecipazione alla cerimonia di premiazione è condizione imprescindibile per ottenere il riconoscimento. Diversamente, la mancata presenza sarà causa di decadenza della titolarità del premio o della menzione. In caso di assenza, il vincitore ha facoltà di delegare un suo incaricato per presenziare all’evento.
La giuria tecnica è composta dai poeti e scrittori Luca Di Bartolomeo, Marco Astegiano, Laura Russo, Luis Mauro, Alessandro Mazzaro.
Presidente di giuria è lo scrittore meridionalista Pino Aprile, autore del celebre “Terrroni”.
Il bando entra in vigore alla mezzanotte del giorno 19 Agosto 2024 e scade alla mezzanotte del giorno 19 novembre 2024.
Saranno prese in considerazione solo le opere inviate tramite email all’indirizzo Milenacicatiello1990@gmail.com , con la seguente dicitura nell’oggetto: “I diversi versi”.
Si può partecipare a una sola sezione con un massimo di due componimenti per ogni partecipante.
Le opere dovranno essere inviate in formato word in maniera totalmente anonima.
In un diverso file word, inserire i dati anagrafici, numero di telefono, indirizzo email, breve biografia dell’autore e categoria cui si intende partecipare .
I testi pervenuti non saranno in nessun caso restituiti.
I risultati saranno comunicati personalmente ai premiati e ai menzionati tramite email o cellulare.
Si invitano i partecipanti a seguire l’andamento del Premio sulla pagina Facebook
Milena Cicatiello | Facebook
La cerimonia di premiazione si terrà in data 13 dicembre 2024 presso la Biblioteca Erica di Capaccio Paestum (SA), sita in piazza Santini, a partire dalle ore 18.00.
I vincitori e i premiati saranno chiamati a leggere personalmente le proprie poesie.
