Salerno, falsi nulla osta per 2.000 immigrati: 31 arresti
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Un’organizzazione criminale operante tra Salerno, Napoli e Caserta è stata smantellata nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione illecita dei nulla osta al lavoro per cittadini extracomunitari. Secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe presentato oltre 2.000 richieste fittizie di permessi di soggiorno sfruttando aziende compiacenti o create appositamente, avvalendosi del supporto di professionisti, intermediari e pubblici ufficiali.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha portato all’arresto di 36 persone, di cui 31 ai domiciliari. Tra gli indagati figurano funzionari degli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Salerno e Napoli, accusati di aver agevolato il rilascio dei titoli di soggiorno in cambio di denaro.
Le indagini dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, con il supporto della Guardia di Finanza, hanno ricostruito il meccanismo illecito: intermediari stranieri avrebbero reclutato connazionali disposti a pagare ingenti somme per ottenere i documenti, mentre imprenditori compiacenti avrebbero falsificato le assunzioni. Patronati coinvolti avrebbero trasmesso le domande durante i cosiddetti “click day”, mentre altri soggetti si sarebbero occupati del riciclaggio dei proventi attraverso false fatture.
Gli investigatori stimano che il giro d’affari illecito abbia generato milioni di euro. Oltre agli arresti, è stato disposto il sequestro preventivo di somme di denaro ritenute frutto dell’attività illecita. L’inchiesta prosegue per chiarire il ruolo di tutti i soggetti coinvolti.