Atletico Albanella, la società sollecita l’amministrazione: “Serve un futuro stabile per il nostro campo”
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Uno dei momenti più attesi della stagione si è finalmente disputato dopo un lungo periodo di separazione di circa vent’anni sul terreno di gioco tra le due squadre: Altavilla Silentina e Albanella. La gara si è svolta presso il campo “Giovanni D’Ambrosio” di Borgo Carillia, frazione di Altavilla Silentina, che ha ospitato l’Atletico Albanella in una partita che ha avuto tutte le caratteristiche di un derby atteso da molto tempo. La vittoria finale è andata all’Altavilla Silentina, che ha avuto la meglio con un 3-1 deciso nella seconda metà di gara.
Il match è iniziato subito con un ritmo alto da parte dei padroni di casa, che dopo soli cinque minuti sono riusciti a sbloccare il risultato con la rete di Russo. Tuttavia, l’Albanella non si è lasciata intimorire e, con grande spirito di reazione, ha trovato il pareggio con un gol di D’Angelo al decimo minuto. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, con le due squadre in perfetto equilibrio. Nella ripresa, l’Altavilla Silentina ha preso il controllo del gioco e ha concretizzato le proprie occasioni, portandosi sul 3-1 grazie alle reti di Chinyakov e Frunzo, chiudendo definitivamente la sfida.
Nonostante il punteggio, l’Atletico Albanella ha dimostrato grande carattere, lottando fino all’ultimo minuto e confermando il proprio impegno sul campo. Tuttavia, se la partita ha offerto spettacolo ed emozioni dal punto di vista sportivo, un altro aspetto ha suscitato amarezza tra i presenti. L’assenza di qualsiasi rappresentante dell’amministrazione comunale di Albanella è stata notata e percepita come un segnale negativo in un contesto in cui il calcio locale sta cercando di crescere e svilupparsi. La società, che si distingue per organizzazione e dedizione, ha lamentato il disinteresse istituzionale, considerandolo un ostacolo alla crescita del progetto calcistico.
La questione centrale resta il ritorno ufficiale al campo di Borgo San Cesareo. L’assenza di certezze logistiche e di risposte istituzionali sta creando disagio tra sostenitori, giocatori e dirigenza, che con grandi sacrifici portano avanti il progetto sportivo. Attualmente, la possibilità di giocare in casa è stata garantita grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Capaccio, che ha permesso alla squadra di continuare il proprio percorso, evitando che venisse interrotto. Tuttavia, questa soluzione non può essere definitiva. L’Atletico Albanella merita di tornare a giocare nella propria casa.
La società chiede pubblicamente un futuro più stabile e un maggiore sostegno da parte dell’amministrazione Josca, auspicando anche una presenza più attiva degli amministratori a supporto di chi lavora per il bene del calcio locale.
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