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Operazione della Guardia di Finanza: 28 misure cautelari e sequestri per oltre 1,4 milioni di euro

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Tempo di Lettura: 2 minuti

 

Smantellata un’organizzazione criminale attiva tra usura, frodi e immigrazione clandestina

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 28 soggetti e sequestrato beni per oltre 1,4 milioni di euro. Dodici persone sono finite in carcere, altrettante agli arresti domiciliari, mentre per quattro è scattato il divieto di esercitare attività professionali.

Le accuse includono associazione per delinquere, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione, truffa ai danni dello Stato, turbativa d’asta, riciclaggio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha ricostruito l’attività di un gruppo con base a Sarno, guidato da Massimo Graziano, già condannato nel 2013 per mafia e ritenuto legato al clan operante nella Valle del Lauro.

L’organizzazione avrebbe praticato usura ed estorsione ai danni di imprenditori in difficoltà, ottenendo fraudolentemente finanziamenti garantiti dallo Stato attraverso società fittizie. Parte dei fondi veniva reinvestita in prestiti usurari e acquisizioni di beni. Coinvolti anche un commercialista e due direttori di banca, accusati di aver fornito false certificazioni per ottenere prestiti indebiti.

Le indagini hanno rivelato anche un sistema illecito per favorire l’ingresso di stranieri mediante la presentazione di istanze fittizie di lavoro: sono 506 le richieste esaminate, con un tariffario di 5.000 euro per ogni nulla osta rilasciato.

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