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Eboli, ospedale e potenziamento. Comitato per la Salute Pubblica: “effetto del ricorso, non del sindaco”

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Tempo di Lettura: 4 minuti

EBOLI. Potenziamenti per il Maria Santissima Addolorata, questa è la promessa dell’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Cariello divulgata tramite una nota stampa.

Rassicurazioni che però, a detta del Comitato per la Salute Pubblica della Valle del Sele, arrivano solo a giochi fatti e dopo numerosi ricorsi.

“Il mondo si divide tra coloro che agiscono e coloro che si prendono il merito” ha detto la presidentessa, che non ha risparmiato parole nel riepilogare quanto accaduto dall’anno scorso fino ad oggi.

“Apprezziamo l’impegno del Sindaco, ma non possiamo fare a meno di alcune precisazioni. Infatti dobbiamo ricordare che fino al 20 di dicembre 2017 il nostro Presidio Ospedaliero e quello della vicina Battipaglia erano considerati dal Piano Ospedaliero Campano Presidi di Base e che il Presidio Ospedaliero di Roccadaspide era scomparso dalla rete di emergenza. Della cosa erano stati ampiamente avvisati sia il Sindaco di Eboli che quello di Battipaglia e sono state organizzate numerose riunioni tese a valutare un’impugnativa del Piano Ospedaliero per far riconoscere ai Presidi della Valle del Sele un ruolo di maggiore rilievo rispetto ai dati della popolazione. Dobbiamo ricordare al Sindaco che, dopo una riunione dei Capogruppo del Consiglio Comunale ed alla presenza dei Sindacati CISL, CGIL, UIL e FISI sul tema, egli esordì al termine della riunione e con buona pace della CISL, affermando che il Piano Ospedaliero non presentava particolari problemi ed a lamentarsi erano solo il Comitato e la Organizzazione sindacale FISI”.

In quell’occasione furono il Comitato ed il sindacato Fisi ad agire e, coadiuvati dal sindaco di Roccadaspide, presentarono ricorso al Tar.

“Dopo diverse udienze, nella giornata del 20 dicembre 2017, la Regione Campania annunciò al TAR di Napoli l’intenzione di ritirare il Piano Ospedaliero e di voler apportare delle migliorie in cui potevano essere valutate le richieste dei ricorrenti: qualche mese poi , con la nuova edizione del Piano Ospedaliero, all’Ospedale di Roccadaspide veniva riconosciuto il ruolo di Ospedale di zona disagiata con il mantenimento di numerose attività sanitarie ed all’Ospedale di Eboli e di Battipaglia il ruolo di DEA di I° livello”.

Un cambiamento che ha assicurato al presidio ospedaliero diversi vantaggi: “questo ad onore di cronaca, se l’Urologia deve rimanere o se la Cardiologia con UTIC ed emodinamica, insieme ad Otorino, Oculistica e tutte le specialità debbono rimanere è per il ruolo di DEA di I° livello riconosciuto – ora – dopo il nostro ricorso e non perché il Sindaco si è impegnato ed il ruolo del Comitato non può essere assolutamente sminuito”.

Per quanto riguarda il potenziamento dell’organico il Comitato non risparmia stoccate: “per ciò che attiene al personale da reperirsi è obbligo del Direttore Generale della ASL, e non un piacere, dotare ai sensi del DCA n 67/2016 del personale dovuto gli Ospedali della provincia. Apprezziamo il lavoro del Direttore Generale della ASL, ma notiamo ancora dei ritardi. Sul Pronto Soccorso Pediatrico, in tempi non sospetti, abbiamo denunciato che il servizio ACAP, operante solo nei festivi e pre-festivi, è inutile per come pensato ed è più costoso di un servizio H24 di Pronto Soccorso Pediatrico. Siamo ancora in attesa che Giordano mantenga la promessa fatta a noi – e non ad altri – dell’attivazione di questo importante servizio così da completare i servizi previsti dalla funzione di DEA di I° livello riconosciuti dal nuovo piano Ospedaliero al “SS. Maria Addolorata””.

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