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Omicidio a Cava, le parole del marito in ospedale: “non ce la facevo più”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

CAVA DE’ TIRRENI.  Si trova ancora in ospedale Salvatore Siani, il barbiere 48enne che nella mattinata di lunedì ha ucciso a coltellate la coniuge Nunzia Maiorano nella sua abitazione a Cava de’ Tirreni, nella frazione di Sant’Anna.

Mentre si trova ancora sotto le cure dei medici l’uomo racconta la sua versione dei fatti, tentando di difendersi: «ero esasperato da mia moglie. Non ce la facevo più. Voleva che lasciassi la casa. Ma io ho pagato il mutuo per quella casa e non me ne volevo andare».

Parlando con i camici bianchi l’uomo ha detto che, in quegli attimi concitati, è stato lui ad essere ferito dalla donna, che tentata di difendersi. La versione fornita dal 48enne però è in netto contrasto con quanto affermato dal figlio più piccolo, Michele, di soli 5 anni, che ha assistito all’intera scena.

Dal racconto del piccolo emerge, infatti, che l’uomo avrebbe assalito la donna alle spalle, uccidendola.

Siani, le cui condizioni sono ora stabili a seguito di un drenaggio polmonare, dovrà essere trasferito nel reparto detentivo del Ruggi di Salerno, come disposto dalla Procura di Nocera Inferiore. Il Gip, nella giornata di ieri, ha infatti convalidato il fermo.

Una scelta dettata dalla volontà di evitare possibili tensioni. Nell’ospedale di Cava, nel frattempo, continuano a tornare i conoscenti di Nunzia, che si recano all’obitorio per porgere gli ultimi saluti e dare le condoglianze ai familiari.

 

(fonte Il Mattino)

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