Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views :
adimage

Insulti razzisti ad un medico di colore, da Napoli solidarietà dal presidente dell’Ordine dei medici

/
/
/

Tempo di Lettura: 2 minuti

NAPOLI. La professione e la missione di medico non ha colore. Questo è il messaggio di Silvestro Scotti, leader dei medici della famiglia Fimmg e Presidente dell’Ordine dei medici di Napoli all‘episodio di insulti razzisti nei confronti di un medico di colore avvenuto in Lombardia.

Una donna ha infatti rifiutato di farsi ricoverare dal dottore Andi Nganso, 30 anni, originario del Camerun e da 12 anni in Italia, che opera all’ospedale di Cantù. La donna avrebbe infatti detto «non mi faccio visitare da un nero». Dalla città partenopea il messaggio di solidarietà nei confronti di Nganso.

«Vi comunico che sono un medico nero» ha scritto Silvestro Scotti su Facebook, continuando: «credo che l’episodio di Cantù sul rifiuto di una paziente di farsi visitare da un collega di colore descriva pienamente il degrado culturale di questo Paese.

Non è solo una questione di razzismo, ma a mio avviso una evidente perdita dei valori fondamentali di riconoscimento di un ruolo professionale, sociale, umano e scientifico di un essere umano che si mette al servizio per la cura di un fragile o di una fragilità, senza né dover né poter essere nemmeno lontanamente condizionato dalla sua o altrui razza, genere, orientamento sessuale, politico, religioso e chi più ne ha più ne metta.

Io sono un medico non mi ricordo di che razza, non mi ricordo di che genere, non ricordo niente delle mie appartenenze di qualunque genere Sono un medico – sottolinea – e se serve a far capire allora oggi #sonounmediconero, domani sarò forse giallo o rosso. Non mi interessa e credo che nessuno dei miei pazienti lo debba considerare, perché io se sono un medico non lo considero mai».

Commenta

This div height required for enabling the sticky sidebar