Incidente mortale sulla Statale 18: verità nascosta ai sopravvissuti
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Si dovrà attendere prima di dire ai sopravvissuti dell’incidente mortale sulla Statale 18 tutta la verità. Nel sinistro di sabato sera, purtroppo, uno dei ragazzi rimasti coinvolti non ce l’ha fatta. Raffaele, questo era il suo nome, è morto in quell’inferno di lamiere.
I medici, al momento, hanno avvertito i familiari di non dire ai ragazzi dimessi della tragedia. Oltre a Raffaele, deceduto nell’impatto, altre due persone stanno lottando tra la vita e la morte. Rivelare tali informazioni, a detta dei camici bianchi, sarebbe un durissimo colpo per la psiche di coloro che ne sono usciti, seppure feriti, miracolosamente vivi.
Ai ragazzi è stato vietato anche l’uso del telefonino e le visite di familiari ed amici sono state ristrette se non addirittura negate. Ci vorrà del tempo prima che possano tornare completamente a contatto con l’esterno.
Una storia che non riguarda solo i ragazzi e le loro ferite, lievi o gravi, ma anche il 47enne di Cava de’ Tirreni che in mattinata dovrà presentarsi all’udienza di convalida del fermo. C’era lui alla guida della Opel Astra che, in quel sabato maledetto, si è schiantata contro la vettura sulla quale viaggiavano i ragazzi.
(fonte e foto Il Mattino)
