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Un salernitano eletto nella Presidenza Nazionale Confesercenti

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Tempo di Lettura: 5 minuti

Si è riunita a Roma l’Assemblea Nazionale Assohotel – Confesercenti dove l’imprenditore
salernitano Donato Santimone è stato eletto nella Presidenza Nazionale
Il settore degli alberghi in questi anni ha dimostrato forte dinamicità ma rimangano criticità e serve
una politica più attenta alle imprese.
È questo il live motive dei lavori aperti ieri a Roma dell’importate sindacato degli Hotel aderenti a
Confesercenti.

L’assemblea Nazionale ha eletto Claudio Albonetti nuovo Presidente Nazionale
dell’associazione, che raccoglie gli imprenditori della ricettività alberghiera di Confesercenti. “Sul
fronte dei flussi di visitatori, in questo ultimo anno il turismo italiano ha sicuramente raccolto
segnali positivi. Ma è un dato che non deve far credere che il settore abbia risolto i problemi di
sempre”, ha spiegato Albonetti nel suo intervento.
Ai lavori hanno partecipato il Senatore Gian Marco Centinaio (Lega) e dell’Onorevole Mattia
Fantinati (M5S), che hanno preso parte alla tavola rotonda seguita all’Assemblea Elettiva – insieme
a Francesco Palumbo Direttore Generale turismo del MiBACT.
Una rete leggera, diffusa sul territorio e ad alto tasso di investimento nelle tecnologie innovative.
E’ questa la fotografia scattata al sistema alberghiero italiano da Cst e Confesercenti, in occasione
dell’Assemblea Elettiva di Assohotel, l’associazione di categoria che riunisce le attività della
ricettività aderenti alla Confederazione di imprese. L’immagine tracciata dai dati è quella di una
rete da record: con 33.166 hotel e 2.248.225 posti letto, infatti, l’offerta alberghiera italiana è prima
in Europa sia per numero di strutture alberghiere che per offerta di posti. Significativo che l’Italia si
posiziona al quarto posto nel mondo dopo Usa, Cina e Giappone per numero di camere, davanti a
Regno Unito, Germania e Spagna.
Le presenze turistiche. Il grosso degli arrivi annuali italiani, più del 77%, è diretto verso le
strutture alberghiere: tra queste sono gli alberghi a 4 e 3 stelle a concentrare oltre l’85% degli arrivi.
Opportuno segnalare la crescita degli arrivi nelle strutture ricettive a 5 e 4 stelle, che per gli stranieri
negli ultimi quattro anni è del +21% mentre per gli italiani del +13%. Calano invece in media del
15% gli arrivi nelle strutture alberghiere a 2 e 1 stella. Come detto sopra, l’utilizzo degli alberghi di
qualità superiore soprattutto per la componente turistica straniera spinge a cambiamenti dal lato
dell’offerta.

Le tendenze. Complessivamente, le attività alberghiere negli ultimi 4 anni si sono ridotte di circa
560 unità, una contrazione che ha riguardato soprattutto gli alberghi a 1 e 2 stelle con 1.175 alloggi
in meno su tutto il territorio nazionale. A fronte di questo calo si ha però una crescita
(rispettivamente del 17 e 7 per cento) degli alberghi di lusso a 5 stelle e degli alberghi a 4 stelle,
strutture con una capacità di oltre 150 posti letti di media.

Si continua quindi ad evidenziare uno spostamento delle categorie da quelle più basse a quelle di
maggiore “qualità”. Dal lato dell’offerta, quindi, si assiste a una sorta di saturazione e “maturità”:
per la ricettività alberghiera il minimo storico degli esercizi è già stato toccato (dai 42mila negli
anni Ottanta siamo passati ai 33mila di oggi), ed è in atto un processo di riqualificazione che ne
spinge verso l’alto le categorie e in prospettiva anche la redditività, diversificando allo stesso tempo
l’offerta della rete da quella delle attività ricettive extralberghiere.
Un turismo sempre più hi-tech. La riqualificazione in atto è visibile anche dall’alto tasso di
investimenti in nuove tecnologie. Secondo un’indagine condotta da Cst per conto di Assohotel
Confesercenti, oltre più di tre imprese su quattro hanno attivato nel 2017 investimenti per il
miglioramento della qualità della struttura, ed il 42,1% ha puntato nello sviluppo di nuove
tecnologie sia come servizio offerto al cliente sia per l’ottimizzazione della propria attività.

Gli investimenti in nuove tecnologie hanno puntato soprattutto alla rete WiFi e potenziamento della
rete internet (prevalentemente fibra ottica o adsl veloce) e su interventi per l’efficientamento
energetico della struttura, come impianti fotovoltaici e pannelli solari. Per quanto riguarda gli
investimenti per il miglioramento della qualità, gli interventi più ricorrenti hanno riguardato
l’arredamento delle camere e della struttura, il comfort delle camere (insonorizzazione e dotazioni
delle camere, miglioramento dei servizi igienici), la manutenzione (interventi ordinari, tinteggiatura
pareti, serramenti), la ristrutturazione (facciata, tetto, terrazze) e gli impianti (climatizzazione,
riscaldamento, impianti idraulici ed elettrici).

La Confesercenti Provinciale di Salerno è stata rappresentata all’Assemblea Elettiva Assohotel da
importanti imprenditori del settore alberghiero, tra i quali l’imprenditore Gnazzo Mauro, Nicola
Manzione, Domenico Cosenza e Donato Santimone, come già evidenziato è stato eletto a
rappresentare la Provincia Salernitana nella Presidenza Nazionale Assohotel

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