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Tre giorni di sparatorie nell’Agro, acciuffato il pistolero: “mi erano antipatici”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

È stato preso il “pistolero dell’Agro”, il ragazzo di appena 27 anni che per tre giorni ha terrorizzato i cittadini esplodendo diversi colpi anche contro persone che non conosceva.

«So quello che ho fatto ma non so perché. Ho sparato a più persone, non ricordo quante. Alcune le avevo già viste. Mi erano antipatiche» ha detto Luca Crisculo, questo il nome del ragazzo che dal carcere di Fuorni ha raccontato cosa gli passava per la testa.

7 gli episodi tra Sarno, Pagani, Nocera fino a spingersi a Cava de’ Tirreni.

Chi lo conosce, però, lo descrive come «un bravo ragazzo, ma da anni non era più lo stesso. Sono incredulo perché anche se era cambiato, non pensavo potesse compiere azioni del genere».

Durante le  sparatorie era in compagnia del suo cane, suo unico amico, secondo qualcuno, quasi un’ossessione.

«Il cane era la sua ultima passione. Erano una cosa sola. Una volta lo affidò ad una ragazza che neanche conosceva, mentre consumava un caffè». Ha raccontato un professionista: «mi fermava per strada, facendo giocare il suo cucciolo con il mio. Lo ricordo gentile ed educato, ma negli ultimi giorni era scuro in volto, ombrato».

Una vita divisa a metà: una brillante carriera scolastica, amici, passioni, feste. Poi uno spaccato, ed infine la caduta nel baratro.

(fonte Il Mattino)

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