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Battipaglia, Longo: “Limitare le imprese che trattano rifiuti sul territorio”

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Comunicato stampa


Durante l’incontro tenutosi presso la sede dell’amministrazione provinciale bene ha fatto il sindaco di Battipaglia a ribadire la precedenza al settore agro-alimentare, relativamente ai terreni dell’interporto.

Liberare quei terreni dal vincolo è una cosa da fare presto. Siamo favorevoli ad una variante di riequilibrio per favorire nei terreni ex interporto l’insediamento di imprese, ma questa deve essere anche e soprattutto l’occasione per una rimodulazione delle norme tecniche di attuazione su tutto l’agglomerato industriale, per limitare gli insediamenti di imprese che trattano rifiuti, per un accordo di programma per la realizzazione di opere pubbliche, l’uscita Battipaglia Sud, depurazione, un’infrastruttura di scambio gomma-ferro (invece di riproporre un interporto più piccolo solo su gomma), una convenzione Surap Battipaglia-Surap regionale per procedure più snelle.

Da vent’anni aspettiamo una soluzione al problema legato all’utilizzo dei terreni ex Interporto. Già allora appariva evidente che l’estensione dell’area risultava del tutto inadeguata per risolvere i problemi dello scambio intermodale delle merci della Piana del Sele.

Durante quegli anni sono state sciupate risorse finanziarie per pagare inutili e irrealizzabili progetti. Nel frattempo due aziende private confinanti con queste aree, bisognose di espandersi e volendo occupare anche circa 200 persone, richiedevano insistentemente i titoli puntualmente bloccati dall’Asi.

Oggi l’Asi, che allora ha impedito il rilascio del titolo alle aziende agro-alimentari, distratta per lungo tempo dalle tante attività di intralcio allo sviluppo economico e produttivo, tenta di farsi il trucco, per rendere compatibili gli insediamenti dell’agro-alimentare che fino a ieri ha avversato.

Gli enti come l’Asi dovrebbe essere governati con spirito di servizio e non come strumento di potere e dominio utile solo a quanti si posizionano per determinare discrezionalmente diritti e doveri. E a proposito dell’Asi siamo in attesa di leggere il protocollo d’intesa Provincia-Asi, dopo lo sgarbo istituzionale di qualche settimana fa.

In definitiva siamo concordi con l’amministrazione Francese per dare precedenza all’agro-alimentare, nel rispetto della vocazione del territorio, e al contempo ci auguriamo che i ragionamenti legati allo sviluppo economico e produttivo della nostra area sia complessivo e non solo legato in maniera riduttiva ai terreni ex Interporto.

Il capogruppo consiliare di Forza Italia Valerio Longo


 

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