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Emergenza tumori nel salernitano: l’allarme dei medici

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Il Cilento, patria della Dieta Mediterranea e di centenari, nonché Patrimonio dell’Umanità, Riserva MaB ed Ecoparco, è paradossalmente investita, negli ultimi anni, dall’aumento delle patologie neoplastiche, così come testimoniano dati empirici e ricerche analitiche di settore. Se ne è discusso sabato a Palinuro durante il Convegno dal titolo  “Diffusione delle malattie neoplastiche nel Cilento”, con il Patrocinio della Fondazione Grande Lucania, del Comune di Centola, dell’Associazione culturale “Gli Angeli di Chiaia”, della Fondazione De Beaumont Bonelli.

Emergenza tumori nel salernitano: l’allarme dei medici

A moderare l’incontro il direttore de La Città Antonio Manzo. L’incontro è nato dalla necessità di creare un dialogo tra Istituzioni, associazioni di medici, ricercatori e operatori sanitari che si occupano di malattie neoplastiche, in rapporto al contesto del nostro territorio.

Emblematico è in questo caso uno studio condotto dal 2014 da un’associazione di 168 medici, la “Cooperativa medica Parmenide”, con il Presidente dottor Luigi Di Gregorio, tra i relatori del Convegno.

La problematica relativa all’insorgenza di malattie tumorali nel territorio cilentano è stata esaminata sia sotto l’aspetto medico che dal punto di vista di tecnici, amministratori locali e politici per capire cosa sia possibile fare per migliorare fattori importanti come la qualità dell’ambiente e degli stili di vita.

Il dato allarmante è quello evidenziato da uno studio della Cooperativa dei medici di famiglia “Parmenide”, che ha certificato l’esistenza del problema dell’alta diffusione delle patologie neoplastiche nel territorio a sud di Salerno: il dottor Luigi Di Gregorio , presidente cooperativa, ha evidenzato come da Eboli in giù i dati siano da vera emergenza.

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