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Chiusura punti nascite a Polla e Sapri, Fn: “Regione vuole favorire privati”

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Tempo di Lettura: 2 minuti

POLLA/SAPRI. La Regione Campania, con decreto, ha stabilito la chiusura dei punti nascita degli ospedali di Polla e Sapri, che servono le aree del Vallo di Diano, del Cilento e del Golfo di Policastro. Valerio Arenare, dirigente nazionale di FN valdianese di nascita, ha commentato così la decisione: “La Regione ha giustificato la chiusura dei punti nascita e dei relativi reparti di ostetricia e ginecologia di Sapri e Polla con il preteso del basso numero di nuovi nati. In realtà, dalle statistiche emerge che la provincia di Salerno è in controtendenza rispetto al resto della regione quanto a parti avvenuti in ospedali pubblici, rispetto a quelli nelle strutture private”.

“Ecco, dunque, qual è la reale motivazione alla base del decreto: eliminare le strutture pubbliche per favorire le cliniche private, cui l’amministrazione regionale dovrà versare denaro per ciascun bimbo nato – prosegue – Tutto ciò, oltre a costituire uno sconcertante storno di denaro pubblico in favore di privati, non tiene in considerazione che, al fine di garantire la sicurezza delle nascite, il fattore logistico è fondamentale”.

“In questo modo, però, intere aree geografiche saranno scoperte, e si consumerà l’ennesimo smacco per le aree a sud di Salerno, già ampiamente vilipese da De Luca e compagni”, conclude Arenare.

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