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M5S, Ciarambino: “Camorra, un decreto Calabria per la sanità della Campania”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

La richiesta al premier Conte di parlamentari e consiglieri regionali M5S: “Sostituisca subito De Luca con commissario con pieni poteri”

“I retroscena dell’ultima inchiesta della Dda di Napoli confermano che ci sarebbero ospedali sotto il controllo della camorra. Un fenomeno che scopriamo oggi tristemente noto a chi è stato costretto a subirlo e che si è diffuso nel silenzio di chi, per anni, non poteva non sapere, ma che non ha mosso un dito. Ci chiediamo come sia possibile che fatti gravi come quelli descritti dai magistrati siano sfuggiti alle attività di verifica e ispezione dei diversi livelli di management aziendali e regionali dell’attuale governo regionale e del precedente governo Caldoro.

Un fenomeno drammatico al cospetto del quale sentiamo il dovere di chiedere al presidente dei Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, di adottare misure urgenti per riformare dalla base il sistema sanitario regionale, con misure emergenziali come quelle adottate per la Calabria”.

E’ quanto dichiara la consigliera regionale della Campania, Valeria Ciarambino, nell’illustrare il contenuto di una lettera inviata al premier a firma del Gruppo regionale della Campania e dei parlamentari campani del Movimento 5 Stelle, con la quale chiedono un incontro urgente e che, anche a fronte delle note criticità che caratterizzano la sanità regionale sotto la gestione De Luca, “si determini che non vi sono i presupposti per l’uscita dal commissariamento, che si provveda a convocare con tempestività una seduta del Consiglio dei Ministri in cui si proceda alla rimozione dell’attuale Commissario, così da attuare la legge e porre fine a una palese incompatibilità, e che al nuovo Commissario ad acta siano attribuiti non solo poteri programmatori, ma più incisivi poteri di gestione e di nomina dei dirigenti sanitari, mediante adozione di un decreto emergenziale, analogamente a quanto determinato per la Regione Calabria”.

“Mentre il governatore della Campania si limitava a denunciare casi di boicottaggio relativi all’invasione di formiche al San Giovanni Bosco – sottolinea Ciarambino, firmataria anche di un’interrogazione alla giunta regionale -, nello stesso nosocomio si perpetravano fatti molto più gravi, con la camorra che avrebbe continuato a organizzare summit in ospedale, a gestire appalti, posti di lavoro, forniture e a indirizzare le scelte del management anche sui tempi di apertura dei reparti.

Una situazione che conferma l’incapacità di chi ha il dovere di controllare e non è stato in grado di farlo e che ci impone di chiedere l’immediata rimozione del commissario, l’azzeramento dell’attuale management e l’intervento incisivo del Governo con un nuovo corso che restituisca finalmente dignità alla sanità regionale”.

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