Dramma a Secondigliano: detenuto salernitano si toglie la vita in carcere
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SECONDIGLIANO. “Un’accusa troppo infamante” l’ha spinto all’estremo gesto. Questo a quanto pare il movente dietro l’ultima azione di un salernitano. Tragedia nel carcere di Secondigliano dove un detenuto 40enne, in attesa di giudizio ed accusato di violenza sessuale, si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella.
A comunicarlo il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello: “ancora una volta si muore di carcere contravvenendo allo spirito costituzionale che all’articolo 27 recita che il carcere ha una funzione rieducativa e di socializzazione“.