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Coronavirus, a Montecorvino Pugliano palazzo di città si illumina con il tricolore

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Tempo di Lettura: 2 minuti

MONTECORVINO PUGLIANO. Da ieri sera, giovedì 9 aprile e per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, le luci del tricolore illumineranno il Convento Osservante della SS. Misericordia, sede del Comune di Montecorvino Pugliano. Un fascio di luce illumina di verde, bianco e rosso la facciata dello storico Municipio. La sede comunale è posizionata su un’area collinare ed oggi grazie a questa illuminazione è chiaramente visibile dalla Piana del Sele, dalle navi che attraversano la fascia costiera e dai Monti Alburni.

Un progetto fortemente voluto dal Sindaco di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola, che afferma: «Il Tricolore deve rappresentare, oltre al simbolo di unità nazionale, un faro verso la liberazione da questa pandemia che purtroppo ha fatto tante vittime. Voglio dedicare questa simbolica iniziativa a tutte le persone che oggi soffrono, agli anziani e dico a tutti di guardare al futuro con ottimismo».

*Il Tricolore

Il tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”. Ma perché proprio questi tre colori? Nell’Italia del 1796, attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche, le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1790.

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