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Battipaglia: ergastolo per l’assassino di Natalino Maigliaro

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Ergastolo per l’assassino, Ionut Alexa di Natalino Maigliaro.

L’aggressione avvenne il 4 ottobre 2014, in via Idrovora, a Battipaglia, luogo in cui il giovane si era in compagnia della fidanzata. Entrambi vennero assaliti da due uomini incappucciati che violentarono la ragazza e colpirono violentementi il giovane che morì dopo 2 mesi.

La condanna di 20 anni, con il rito abbreviato, per Ionut Alexa accusato di omicidio, rapina e violenza sessuale, non era bastata all’accusa e così l’appello venne presentato alla luce della “grave vicenda delittuosa risulta in maniera oggettiva ed inequivocabile il rapporto di strumentalità tra la violenta e brutale aggressione al Migliaro e la successiva richiesta su dove fossero i soldi nonché l’ulteriore sottrazione della borsa della fidanzata e dei telefoni cellulari delle due vittime” .

Ad incastrare il romeno accusato di omicidio la compatibilità tra il liquido biologico repertato sulla scena dell’aggressione e sui vestiti della ragazza stuprata e il profilo genetico estrapolato da Ionut Alexa, in seguito ad un blitz antiprostituzione che portò al controllo di una serie di stranieri.

Fonte: L’Occhio di Salerno

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