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Covid-19, De Luca al Governo: “misure più rigorose per Natale e Capodanno”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

CAMPANIA. Emergenza Covid, il governatore della Campania Vincenzo De Luca chiede misure rigorose e avverte: “Quest’anno Natale e Capodanno non esistono”. Ma prima di affrontare le questioni legate alla pandemia, il presidente della Regione apre il suo consueto monologo settimanale su Fb con un argomento che non riguarda l’emergenza coronavirus, bensì il nodo centrale dell’agenda politica, la gestione e l’utilizzo delle risorse europee del Recovery Fund.

“Sullo sfondo – argomenta De Luca – c’è un problema politico che per noi meridionali rappresenta il problema principale: le ipotesi del governo configurano un ennesimo furto nei confronti delle regioni meridionali. La gran parte di questi fondi arrivano all’Italia per recuperare il divario delle regioni del Mezzogiorno. Il governo invece immagina di fare tutto il contrario. Dobbiamo prepararci a una battaglia politica chiara e forte per impedire che questo furto sia consumato nell’indifferenza del Paese e delle altre regioni meridionali. Ci dobbiamo preparare – ha sottolineato – nei prossimi giorni vedremo di proporre un incontro con altre regioni del Sud per mettere in campo una risposta istituzionale forte, anche per verificare se i parecchi ministri campani diano cenni di esistenza oppure no”.

Il tema principale del sermone social rimane il contenimento dell’emidemia da Covid-19. Afferma De Luca: “La nostra Regione chiede provvedimenti più rigorosi. Siamo in guerra e gennaio sarà decisivo: avremo il picco influenzale fra fine dicembre e inizio gennaio, poi se avremo una ripresa del contagio e un’esplosione dell’influenza tradizionale non potremo fare le vaccinazioni anti Covid. Dobbiamo avere il coraggio di dire che quest’anno Natale e Capodanno, non esistono. Devono essere giorni di raccoglimento familiare e religioso, non possono essere i giorni delle feste altrimenti andiamo al disastro. A Napoli abbiamo ancora un migliaio di contagi al giorno, per questo dobbiamo essere estremamente attenti. Anche un pranzo con venti parenti può essere un rischio. Limitiamoci ad avere incontri solo con i familiari conviventi. Oggi sarebbe un atto di irresponsabilità innanzitutto per i nostri familiari, per i nostri figli, per i nostri anziani”.

La Campania, afferma De Luca, “si è salvata perché ha preso scelte difficili in anticipo rispetto al governo. Abbiamo chiuso le scuole un mese prima, introdotto l’obbligo di mascherine. In alcuni casi abbiamo subito anche la guerriglia urbana, ma lo abbiamo fatto”.

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