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Questione miasmi a Battipaglia, la Francese risponde a Visconti: “viene da chiedere se sa cosa si è fatto in questi 5 anni”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

BATTIPAGLIA. “Lascia francamente interdetti la presa di posizione del candidato a Sindaco del PD & c. sulla questione dei miasmi , che periodicamente tornano a farsi sentire in modo sgradevole sulla nostra città.

Verrebbe voglia di chiedere se ha una minima conoscenza delle cose fatte in questi 5 anni, o se parla solo per sentito dire!

C’era bisogno del candidato sindaco del PD & c. per procedere a controlli serrati sulle tante imprese che lavorano il rifiuto, insediate negli anni passati sul nostro territorio, nel silenzio di tanti che oggi gridano allo scandalo?
I controlli li conduciamo da sempre, e i provvedimenti di chiusura sono stati adottati senza guardare in faccia a nessuno!

Si deve, anzi , a questa amministrazione Se si è riusciti a porre un freno a ulteriori insediamenti di fabbriche del rifiuto, attraverso il tanto contestato “fattore di pressione”. Si deve a questa amministrazione se si è riusciti, per adesso a fermare la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio dentro lo STIR così come deciso dalla Regione! Si deve a questa amministrazione se si sono ottenuti i finanziamenti per le bonifiche delle discariche presenti da anni sul nostro territorio.

Ora il problema dei miasmi è concentrato sull’impianto di compostaggio di Eboli, dove il sindaco di Battipaglia non può arrivare con provvedimenti di chiusura.

Ci siamo arrivati con denunce continue e proteste presso gli organi preposti ( altro che scarico di responsabilità’).
E quelle denunce hanno portato da un lato allo stanziamento di fondi per mettere a norma l’impianto ebolitano, dall’altro al sequestro della struttura!

Altro che controllo di cui parla il candidato sindaco del PD & c., siamo intervenuti anche su territori non di nostra giurisdizione pur di tutelare i cittadini Battipagliesi. Abbiamo chiesto, ancora in questi giorni, al Commissario di Eboli di intervenire anche con provvedimenti di chiusura di quell’ impianto. Ma questo dipende solo dal Commissario.
Forse sarebbe il caso che il candidato sindaco del PD & co. si informasse meglio prima di rilasciare dichiarazioni ed esprimere giudizi e soprattutto di proporre cose che già sono abbondantemente fatte.

A proposito: ma ricordiamo male o quando si è trattato di dare l’autorizzazione alla variante sostanziale di un impianto di trattamento di rifiuti (insediatosi con precedente amministrazione), il comune è stato l’unico ente che, in conferenza dei servizi alla Regione Campania, ha espresso parere contrario? E, ancora, chi ha formulato parere igienico sanitario negativo, quale massima autorità sanitaria locale? E, ancora, chi ha fatto ricorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma a seguito del parere favorevole della Regione, mentre l’ASI (presieduta dal candidato sindaco del PD &Co) ha espresso parere favorevole?

E come funziona allora: da presidente dell’ASI favorevole agli impianti industriali di lavorazione dei rifiuti nel nostro territori, da candidato Sindaco contrario? Qualcosa non funziona! E dove sarebbe la coerenza?”

(COMUNICATO STAMPA)

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