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Innovazione biologica e transizione ecologica: l’appuntamento con il seminario a Salerno

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Tempo di Lettura: 3 minuti

SALERNO. L’Italia che si dirige verso la transizione ecologica non può fare a meno di interrogarsi sul ruolo dell’innovazione nel biologico e nell’agricoltura certificata integrata. Ecco perché “Biologicamente” – la campagna finanziata dalla Regione Campania per la diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) per il “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020 – ha indetto un seminario per orientare gli operatori agricoli sul futuro dell’agricoltura e su come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. Se ne parlerà nel secondo appuntamento con gli operatori del settore fissato oggi, lunedì 20 Dicembre 2021 all’Hotel Novotel di Salerno alle 18,30.

Dedicato a “Biologico e SQNPI, la nuova normativa UE e lo scenario di sviluppo del settore” vedrà la partecipazione del professore associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università Timisoara (Romania), Michele Sellitto per approfondire il problema della difesa del suolo con pratiche agricole sostenibili. Tra i tanti interventi previsti anche quello del professor Maurizio Agostini, Auditor senior CSQA Certificazioni, sulle opportunità di crescita delle imprese biologiche; della Tecnologa alimentare Maria Emanuela Russo, del Direttore di TerrAmore Demetri Esposito e dell’Agronoma della cooperativa Giovanna Parisi.

Tra le domande fondamentali alla base di questo incontro, quella spesso più ricorrente riguarda il ruolo dell’innovazione nel biologico e nell’agricoltura certificata integrata. In questo settore possono definirsi innovative tutte le tecniche sostenibili che non pongono limiti alla qualità ma magari alla quantità, rispetto ai numeri dell’agricoltura intensiva. Inventare nuove soluzioni di vendita, creare filiere etiche, riscoprire materie prime e varietà dimenticate, lavorare sul valore del territorio e sul benessere che deriva dal consumo di ingredienti sani, sono tutti possibili fattori di innovazione. Nel contesto moderno che vede un comparto frammentato da una competitività feroce, dettata non solo dalla varietà di etichette e alimenti, ma dalle modalità stesse di distribuzione, i prodotti di qualità come quelli biologici e da agricoltura integrata certificata, devono sgomitare tra gli scaffali reali dei supermercati e quelli virtuali degli e-commerce. Ecco perché parlare di sviluppo del settore significa interrogarsi su vari aspetti: la produzione, il prodotto, i servizi di commercializzazione, il mercato.

L’evento vede il patrocinio dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio e dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, e del Collegio dei Periti Agrari della Provincia di Salerno, che concederanno crediti formativi ai partecipanti.

Tutti gli appuntamenti sono organizzati dalla O.P. Terramore nell’ambito della campagna informativa “Biologicamente”, finanziata dalla Regione Campania per la diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) per il “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020.

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