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Battipaglia, pompa di benzina nei pressi del “Medi”: Pd, Psi e associazioni chiedono referendum cittadino

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Tempo di Lettura: 2 minuti

BATTIPAGLIA. Un referendum cittadino, in modo tale che i battipagliesi possano rendere nota la loro opinione riguardo il progetto di una stazione di rifornimento che, dalle schematiche, dovrà sorgere nei pressi del Liceo Scientifico “Medi”: è questa la proposta presentata stamane nella Sala Domenico Vicinanza di Palazzo di città, durante una conferenza stampa indetta da Pd, Psi, consiglieri comunali d’opposizione ed associazioni.

E’ stato proprio il segretario cittadino dei Dem, Anna Raviele, a spiegare il motivo della proposta: «chi la vuole questa pompa di benzina? La nostra domanda è rivolta, come detto, ai battipagliesi. E’ la loro voce quella che va assolutamente ascoltata, il tutto non deve essere limitato all’interno di palazzo di città. Con questa conferenza stampa lanciamo la formazione di un comitato per il referendum comunale, in modo tale che i cittadini possano esprimersi. Il comitato è stato allargato a tante altre realtà associative del territorio. Vogliamo lanciare il messaggio che la parola va ai battipagliesi».

A fare eco al segretario Dem è stato Alessandro Cairone, consigliere comunale Psi: «stamane diamo il via a questa proposta referendaria. Sin da subito ci siamo schierati contro la realizzazione di questa pompa di benzina. Abbiamo deciso, oltre che procedere per vie amministrative, che la parola spettava ai cittadini. Per questo abbiamo deciso di avanzare la proposta di un referendum, allargando il tutto anche le realtà associative».

Ha chiosato anche Cennamo Vincenzo, di Azione Battipaglia: «secondo noi il progetto è anacronistico, perché già nelle settimane scorse abbiamo visto l’UE esprimersi in merito al divieto di vendita di veicoli a combustione interna dal 2035. Sicuramente questo distributore di carburante non verrà costruito nel giro di due mesi. In poche parole andremo ad inficiare uno dei pochi terreni naturali ancora presenti sul centro cittadino, il tutto senza pensare al futuro della mobilità ossia i veicoli elettrici. Il progetto prevede una singola colonnina per la ricarica. Insomma, non ci sembra il modo appropriato di guardare al futuro e di far diventare Battipaglia una città moderna».

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