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Immaginare il futuro: la scuola incontra l’agricoltura per ripensare Biologicamente al domani

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Con l’autunno ripartono gli incontri organizzati da Biologicamente, la campagna informativa finanziata dalla Regione Campania, dedicata alla diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica – (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) con l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014/2020. Oggi 6 ottobre, durante l’orario delle lezioni, il team di esperti incaricato di realizzare il progetto, si tratterrà con gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario G. Fortunato di Eboli per intrattenere i ragazzi con le attività di conoscenza e promozione.

Gli appuntamenti realizzati secondo un format consolidato di seminari e laboratori con approccio ‘hands on’ hanno come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani partecipanti all’importanza di un’agricoltura sana e all’impatto che essa ha sulla società e la salute umana.

La squadra di Biologicamente, composta dal biologo nutrizionista Giuseppe Fresa e dal Presidente di Terramore Carmine Papace che rappresenta la cooperativa promotrice del progetto, discuterà di sostenibilità e buone pratiche in agricoltura, entrando nel vivo delle linee guida nazionali ed europee, finalizzate alla realizzazione di coltivazioni a impatto zero e alla produzione di cibo sano.

Si parlerà dell’importanza di un corretto piano alimentare dal punto di vista nutrizionale e organolettico, di residui chimici nell’ortofrutta, di standard di qualità da rispettare e di regole da seguire per ottenere un buon raccolto, partendo proprio dal significato profondo di questa espressione. Perché per comprendere davvero il valore del biologico e della certificazione Sqnpi è necessario andare a fondo di un ragionamento apparentemente scontato che verte sul problema della stagionalità dei cicli naturali, sul concetto reale di cura dei campi e sulle relative conseguenze di comportamenti non idonei. “Vogliamo trasferire ai ragazzi una visione del domani che sia anche una speranza per il loro benessere e per il Pianeta – conclude Papace – perché ciò avvenga è necessario che il biologico non resti solo un approccio alla scelta dei prodotti nel supermercato ma diventi un vero e proprio stile di vita”

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