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Incendio delle Ecoballe a Persano: i Comuni limitrofi corrono ai ripari

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Tempo di Lettura: 4 minuti

A seguito del devastante incendio delle ecoballe nell’area militare di Persano, i comuni limitrofi sono corsi ai ripari per proteggere la salute pubblica e l’ambiente. Ordinanze e avvisi sono stati emanati per tutelare i residenti e monitorare i possibili effetti inquinanti dell’incendio.

Il Comune di Campagna, nella serata di ieri, ha pubblicato un avviso sulla pagina Facebook ufficiale per informare i cittadini sull’incendio in corso presso il comprensorio militare di Persano. “Si consiglia, in via precauzionale, alle abitazioni poste nelle aree immediatamente limitrofe al luogo dell’evento, di tenere chiuse le finestre nelle prossime ore, laddove non si sia già provveduto, fino a nuovi aggiornamenti da parte delle autorità competenti. Si consiglia, inoltre, di evitare di consumare, nei prossimi giorni, prodotti ortofrutticoli provenienti dalle zone immediatamente connesse al luogo dell’incendio”, recita l’avviso.

Parallelamente, il sindaco di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per tutelare la pubblica sicurezza. “Attivati tutti gli organi preposti per i controlli all’aria e alle coltivazioni”, ha dichiarato Cembalo. “Si raccomanda poi di tenere chiuse finestre e porte per quanti sostano soprattutto nei luoghi più prossimi. Quanto è accaduto è un autentico disastro ambientale, chiediamo controlli stringenti ed urgenti per tutelare la salute pubblica ed il nostro territorio”.

Anche il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha emesso un’ordinanza invitando i residenti nelle zone periferiche vicine all’area militare di Persano a mantenere porte e finestre chiuse “fino a cessato allarme”. Il provvedimento riguarda le località di Foce Sele, Tavernanova e Santa Cecilia. Conte ha inoltre disposto verifiche per due giorni, in attesa delle analisi dell’agenzia regionale per l’ambiente, per accertare l’eventuale presenza di residui di combustione sui prodotti ortofrutticoli coltivati in campo aperto.

La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha commentato l’incidente, sottolineando la gravità della situazione e la preoccupazione per la salute pubblica e l’ambiente. “L’incendio dei rifiuti stoccati nell’area militare di Persano, che ha messo in allarme l’intera Piana del Sele per i possibili effetti inquinanti, se da un lato mi ha riconfermato la giustezza della battaglia che conducemmo, con tanti sindaci e cittadini dell’area, contro la scelta del deposito di quei rifiuti nel cuore della Piana, dall’altro mi ha riportato alla mente i momenti difficili dei roghi nel territorio della città di Battipaglia”, ha dichiarato Francese, esprimendo vicinanza ai cittadini e ai sindaci delle aree interessate. Ha inoltre rinnovato la disponibilità dell’amministrazione di Battipaglia a “sostenere iniziative per risolvere definitivamente il problema dei rifiuti nella Piana”.

Infine, il delegato Wwf Campania, Raffaele Lauria, ha espresso profonda preoccupazione per le conseguenze ambientali dell’incendio. “Nel cuore del Sele, un fiume che ha accolto il ritorno della lontra, simbolo di un ecosistema sano, si sta consumando oggi una tragedia ambientale. Migliaia di tonnellate di rifiuti, accatastate a pochi passi dal corso d’acqua, stanno bruciando, inquinando l’aria, avvelenando le acque e minacciando terreni coltivati”, ha detto Lauria. “Un disastro che mette a rischio la salute delle persone e di un intero ecosistema”. Lauria ha concluso sottolineando l’importanza di riflettere sulle responsabilità nei confronti dell’ambiente: “La presenza della lontra, un tempo simbolo di speranza, è oggi un monito sulla fragilità degli equilibri naturali. Non possiamo permettere che un tesoro così prezioso venga distrutto dall’incuria e dall’indifferenza”.

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