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Arresto Alfieri, il prefetto dispone la sospensione dalle cariche

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Il terremoto politico-giudiziario che ha travolto Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, ha portato immediatamente ai primi provvedimenti. Il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha disposto la sospensione dalla carica di Alfieri, arrestato nelle prime ore della mattinata in seguito a un’indagine della Guardia di Finanza su presunti illeciti legati agli appalti pubblici. Anche il Partito Democratico campano non ha tardato a reagire, decretando la sospensione immediata dell’esponente politico dalle file del partito.

L’inchiesta, che vede coinvolti anche familiari e collaboratori di Alfieri, ruota attorno a presunti episodi di turbata libertà degli incanti e corruzione legati agli appalti per i lavori di illuminazione della città. Secondo gli inquirenti, una delle società aggiudicatarie dei lavori sarebbe legata a una ditta riconducibile alla sorella del sindaco, ma di fatto gestita dallo stesso Alfieri. I reati contestati, che hanno portato all’arresto di altre figure coinvolte, tra cui responsabili del Comune di Capaccio Paestum e collaboratori del sindaco, hanno suscitato reazioni severe da parte del mondo politico.

Da Forza Italia alla Lega, fino al Movimento 5 Stelle, le reazioni non si sono fatte attendere. Fulvio Martusciello di Forza Italia ha criticato la politica regionale per il suo ritardo nel prevenire tali vicende, mentre Giampiero Zinzi della Lega ha puntato il dito contro il modello di gestione pubblica sostenuto da Vincenzo De Luca. Anche Virginia Villani, del Movimento 5 Stelle, ha posto l’accento sull’importanza della trasparenza nelle istituzioni. Alfieri, attualmente detenuto nel carcere di Fuorni, sarà interrogato lunedì prossimo.

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