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Compostaggio, sindaci in Regione: Francese alza la testa, ennesimo schiaffo di Bonavitacola

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Tempo di Lettura: 3 minuti

NAPOLI. Due sono le certezze emerse dall’incontro tenutosi ieri pomeriggio in Regione, in Commissione Ambiente, sull’argomento compostaggio: Battipaglia non si arrende, la lotta non si affievolisce ed anzi si va dritti al punto, con la sindaca Cecilia Francese che con toni pacati ma decisi chiede informazioni precise ai vertici e tira stoccate, il secondo è che dalla Regione non c’è nessuna intenzione di fare dietrofront.

«Vogliamo conoscere gli impianti autorizzati della provincia di Salerno» ha detto la prima cittadina battipagliese, che avanza nuovamente le stesse richieste presentate durante il corteo del 23 novembre: «Battipaglia non dice no al compostaggio, Battipaglia dice no a questa idea folle di un ampliamento ed all’aumento dei rifiuti in arrivo.

Bisogna – spiega la sindaca – fare un solo impianto per la Piana del Sele, e quello di Eboli è l’ideale. Al momento, invece, tra i due comuni vengono lavorati circa il 50% dei rifiuti di tutta la provincia di Salerno. 27 impianti in totale.

Infine – aggiunge – Battipaglia ha già dato e con il protocollo d’intesa del 2002 prevedeva che a Battipaglia non sarebbero più sorti nuovi impianti. Il patto è stato disatteso su tutti i fronti».

Il colpo della Francese viene supportato dai sindaci della Piana ma Bonavitacola decide di rispondere con calcolatrice alla mano.

«Lo scopo del nostro programma è raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Così facendo allo Stir andrebbe solo il restante 35% delle famose 450mila tonnellate di rifiuti. Se i conti non mi ingannano questo vorrebbe dire che allo stabilimento di Battipaglia arriverebbero solo 160mila tonnellate circa di rifiuti indifferenziati. Altro che la tanto sbandierata “Pattumiera del Sele”».

Una volta raggiunta la quota a Battipaglia arriverebbe solo una minima parte del 65% di differenziata: «così facendo rimarranno solo 290mila tonnellate circa di differenziata. Di questo noi adotteremmo solo il 40% (quindi 120mila tonnellate circa). Di queste 120mila tonnellate solo 30mila saranno destinate allo Stir di Battipaglia e le altre verranno portate a Fisciano, Giffoni Valle Piana, Castelnuovo Cilento e per una piccola parte a Salerno. In totale, tra differenziata e indifferenziata, all’impianto battipagliese arriverebbero solo 190mila tonnellate».

Ma è stato quanto detto dopo che ha scatenato rabbia tra i battipagliesi, che annunciano nuove proteste: «non stiamo aumentando i rifiuti in arrivo nella Piana, li stiamo diminuendo. Chi educa i figli a contrastare il compostaggio li sta educando in modo scorretto».

Nuove barricate all’orizzonte

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