M5S, Virginia Villani: “c’è chi trova spazio per polemizzare”

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Riportiamo in maniera integrale il comunicato del M5S.

M5S, Virginia Villani: c’è chi trova spazio per polemizzare

Apprendo a malincuore che anche su fatti che rappresentano ancora ferite aperte per la nostra comunità, c’è chi trova spazio per polemizzare. Ieri è venuta a visitare la nostra terra la Senatrice Paola Taverna, portavoce del Movimento 5 Stelle, e ho voluto condividere con lei alcuni ricordi molto tristi relativi all’alluvione a Sarno.

Era solo un modo per portare all’attenzione di tante persone le reali problematiche che deve affrontare un cittadino quando rimane vittima di una devastante tragedia, quale l’evento calamitoso che il 5 maggio del 1998 ha colpito la nostra terra. I diritti non sono sempre garantiti: spesso per vederseli riconosciuti bisogna lottare contro la burocrazia e le sue lungaggini.

Talvolta quando le istituzioni non riescono a fare il proprio lavoro, il cittadino deve rimboccarsi le maniche.  Prima di chiudere definitivamente un risultato che ci vede – purtroppo ancora non tutti – vincitori, mi limiterei solo a far notare che l’individuazione dei risparmi di spesa che hanno consentito la definizione delle procedure, è stata possibile unicamente grazie al lavoro certosino effettuato, ben prima dell’insediamento dell’attuale Giunta, dai relativi responsabili.

Per questa ragione, sminuire l’indubbia utilità avuta dall’interrogazione parlamentare effettuata dal Deputato Tofalo, nella misura in cui ha costretto Arcadis ad ammettere la sussistenza di quei risparmi di spesa, reiteratamente denunciati dagli uffici tecnici e sui quali negli ultimi dieci anni non era risultato possibile ottenere risposte dalla Regione, offendono non tanto il lavoro dell’Avvocato Russo, ingiustamente chiamato in causa, quanto quello dei tecnici che da 10 anni si interessano del problema.

Nessuno ha negato l’interessamento dell’attuale Giunta in relazione alla problematica, tant’è che all’esito della vicenda l’avvocato stesso ha ringraziato personalmente il collega Ferrentino, tuttavia vorrei limitarmi a ricordare che quella delibera è intervenuta quando il grosso delle criticità, riguadanti specificamente la sussistenza dei fondi, era già stato risolto.  

Nell’Italia che ho in mente le istituzioni lavorano insieme ai cittadini e i problemi della comunità sono solo una nuova opportunità di crescita collettiva. Spero che la prossima volta si voli più alto per evitare di apparire tifosi di un’idea, meglio diventare portatori responsabili di un sentimento di giustizia sociale che non deve avere colore.