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Cooper Standard, ad Oliveto Citra licenziati 95 lavoratori: la denuncia di Potere al Popolo Buccino

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Tempo di Lettura: 4 minuti

BUCCINO. Potere al Popolo Buccino ha appreso incredulo del licenziamento collettivo di 95 lavoratori del sito di Oliveto Citra attivato dalla Cooper Standard. In un territorio già spopolato, la multinazionale statunitense malgrado gli ottimi indici di produzione, l’assenza di ore di cassa integrazione ed il bassissimo livello di assenteismo e malattie decide dopo poco più di un anno di attività di chiudere i battenti.

Alcune osservazioni sorgono spontanee:

1) La Sud Gomma Sas rilevata dalla Cooper Standard ha ceduto alla stessa il ramo d’azienda, lavoratori e commesse;
2) L’unica commessa attiva resta quella di FCA (Fiat) per la produzione di guarnizioni e tubi di gomma;
3) Attualmente con una produzione in attivo ed altissimi livelli di efficienza lo stabilimento di Oliveto Citra si pone ai vertici per la qualità dei prodotti ed efficienza aziendale;
4) La Cooper Standard rileva Sud Gomma un anno e mezzo fa circa, con un piano industriale preparato per sei anni e con la CERTEZZA DI COMMESSE E CONTINUITA’ LAVORATIVA;
5) La Cooper Standard di Oliveto Citra lavora prodotti rivolti quasi esclusivamente ad autoveicoli commerciali e di lavoro;
6) Il mercato dei veicoli commerciali a differenza di quello delle auto non subisce variazioni significative con un trend stabile e non ondeggiante;
7) Nell’ultimo periodo estivo l’azienda ha utilizzato lavoratori interinali per far fronte alle richieste del mercato;
8) La stessa azienda, nell’analogo stabilimento di Battipaglia utilizza, ormai a tempo pieno circa 65 lavoratori interinali;
9) L’azienda ad oggi non ha avuto da FCA diminuzioni di ordini e commesse.

Ci chiediamo: FCA è a conoscenza di questo cambiamento dell’Asset produttivo di Cooper Standard? Ci chiediamo: FCA è a conoscenza del destino di macchinari, presse e brevetti di Cooper Standard attualmente ad Oliveto Citra? Ci chiediamo: quale ragione porta una società multinazionale, quotata in borsa, ad un anno e poco più dall’acquisizione di un’azienda florida e in attivo, con un piano industriale strutturato su sei annualità a decidere dopo un investimento così importante di chiudere? Ci chiediamo: è credibile l’ipotesi di una delocalizzazione di macchinari e brevetti prodotti ed ideati in Italia in un altro paese europeo? E se sì, cosa ha da dire FCA? Cosa ha da dire il Governo Italiano oltre al suo slogan “Basta delocalizzazioni e prima gli italiani”? Ci chiediamo: le Organizzazioni Sindacali hanno informato FCA? Ci chiediamo: se Oliveto Citra non è performante rispetto agli standard ai quali pare richiamarsi l’azienda, perché lo sarebbe invece lo stabilimento di Battipaglia? Ci chiediamo, augurandoci che altri l’abbiano già fatto: la chiusura di Oliveto è per caso il preludio per il prossimo anno della chiusura anche dello stabilimento di Battipaglia?

Il momento è critico: non è possibile accettare un ulteriore impoverimento occupazionale del nostro Sud, soprattutto quando dimostra di funzionare. L’azienda punta ad attivare la guerra dei poveri, guerra tra stabilimenti, guerra tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori interinali, guerra tra lavoratori prossimi alla pensione e lavoratori prossimi al primo o al secondo figlio.

Amministratori e cittadini NON DEVONO ACCETTARE ACCORDI AL RIBASSO, perché è chiaro, l’azienda multinazionale intende DELOCALIZZARE LA PRODUZIONE ED ACCONTENTARE IL TERRITORIO CON IL MANTENIMENTO DI UNA QUOTA MINIMA DI LAVORATORI DA TRASFERIRE MOMENTANEAMENTE A BATTIPAGLIA.

Per questo motivo, qualsiasi accordo al ribasso sarà considerato come un TRADIMENTO alle ragioni del Sud. Gli amministratori, le organizzazioni sindacali che si piegheranno a questo, dimostreranno di non comprendere minimamente né le ragioni del Sud, né le ragioni dello spopolamento delle nostre terre dove protagonisti sono stati sempre cattivi imprenditori, amministratori miopi e cittadini succubi.

La Cooper Standard deve rimanere ad Oliveto Citra, SENZA SE E SENZA MA.

Compito delle istituzioni tutte è quello di studiare ed approfondire la vicenda. Compito dei cittadini e dei lavoratori è quello di vigilare sullo stabilimento e sui macchinari. Niente si deve spostare da Oliveto Citra, perché domani potremmo trovarci con la stessa situazione anche a Battipaglia. Ma sarà troppo tardi.

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