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Avellino: Premio di libertà al carcerato modello, ma poi non rientra. E’ caccia all’uomo

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Un detenuto è evaso dal carcere di Avellino.
L’uomo aveva ottenuto un permesso premio ma, non è rientrato nel carcere di Avellino facendo perdere le sue tracce.
L’uomo è un detenuto di origini siciliane L.B. definitivo con fine pena 2025 per rapina ed altro fruiva di un permesso di tre giorni da trascorrere presso la Caritas cittadina.
Queste le parole di Emilio Fattorello, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE:
«Tecnicamente si tratta di evasione, e questo non può che avere per lui gravi ripercussioni se non si costituisce al più presto.
Fallisce un altro percorso riabilitativo teso al recupero e reinserimento sociale del reo grande delusione delle varie Autorità ed operatori che avevano seguito il recluso ora evaso.

Il SAPPE evidenzia infine che «nei primi sei mesi del 2018 si sono verificate, nelle carceri italiane, 2 evasioni da istituti penitenziari, 27 evasioni da permessi premio, 7 da lavoro all’esterno, 7 da semilibertà e 17 mancati rientri di internati. Dati minimi, rispetto ai beneficiari: si pensi che nell’interno anno 2017 sono stati concessi 34.105 permessi premio e le evasioni in tutto sono state 36, ossia lo 0,1%.

Questo non deve perciò inficiare l’istituto della concessione delle ammissioni al lavoro all’esterno o dei permessi ai detenuti».

Queste le parole di Capece: «Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato, evasioni.

Il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso, e le costanti e continue evasioni ne sono la più evidente dimostrazione.
Ci aspettiamo provvedimenti concreti dal Ministro della Giustizia Bonafede e dal Capo dell’amministrazione penitenziaria Basentini».
Fonte: Il Mattino

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