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Giornata mondiale della pizza: simbolo del made in Italy

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Tempo di Lettura: 2 minuti

NAPOLI. Il 17 gennaio è la Giornata mondiale della pizza, con i festeggiamenti dedicati al prodotto ambasciatore del made in Italy. Oggi nello Stivale, sulla base di ultime rilevazioni del Centro Studi della Cna, il fatturato annuo del settore è di 15 miliardi di euro per un movimento economico che supera complessivamente i 30 miliardi. A vincere dal punto di vista della preferenza dei gusti degli italiani è la pizza tradizionale sulla gourmet con 8 connazionali su 10 (78,8%) che scelgono la marinara, margherita, napoletana o capricciosa. La fascia di prezzo non supera in un caso su due i 7 euro, ma c’è una fascia di mercato (4%) oltre la soglia dei dieci euro. Nello specifico – spiegano i ricercatori – la quasi totalità delle pizze tonde “da piatto” costa tra cinque e dieci euro. La produzione giornaliera del numero di pizze sfornate è invece di 8 milioni, per un numero complessivo di quasi tre miliardi.

Allo stesso tempo la fotografia scattata da Cna censisce quasi 127 mila attività che vendono pizza. Dal punto di vista della suddivisione territoriale, il report economico registra in testa la Campania con il 16% delle attività seguita da Sicilia (13%), Lazio (12%),Lombardia e Puglia (10%). Intanto, come sottolinea l’Associazione Verace Pizza Napoletana che raggruppa al suo interno oltre 760 pizzerie affiliate, l’Unesco ha riconosciuto l’arte del pizzaiuolo napoletano, ma in Italia non è ancora inquadrata professionalmente e dal punto di vista normativo e lavorativo la figura del pizzaiolo.

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