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Eboli, Lega: “2020 Sfrattiamo Cariello, noi abbandonati dall’amministrazione”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

EBOLI. “2020, sfrattiamo Cariello”. Questo quanto recita lo striscione (in foto), appeso ieri sera ad Eboli dai membri della Lega, che denunciano l’assenteismo da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Cariello. Alcune zone della città, secondo quanto riportato sulla pagina Facebook “LegaEboli”, sono abbandonate a loro stesse, usate solo come “bacini di voti” in vista della chiamata alle urne.

Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa del coordinatore cittadino Vincenzo Albano:

Gli Ebolitani nuovamente abbandonati da chi dovrebbe prendersene cura per dovere morale e istituzionale. Casa, lavoro e famiglia: semplici diritti costituzionalmente garantiti ma che sono diventati un lusso per pochi, peraltro non Italiani.

«Siamo sostenitori, fautori e garanti della legalità -spiega Vincenzo Albano Coordinatore cittadino della Lega – Matteo Salvini in tutta Italia sta sgomberando locali occupati abusivamente, allo stesso modo bisogna procedere qui ad Eboli, per i rioni Pescara e Paterno. La situazione è delicata, c’è bisogno di un piano di sgombero serio ed articolato: chi non paga per dolo deve andare via, chi invece non lo fa perché vive in alloggi fatiscenti non può pagare le colpe di Amministrazioni Comunali inadempienti.»

«La storia ebolitana ha visto molte amministrazioni matrigne nei quartieri periferici, e quella attuale sta completando l’opera – precisa Mariarosaria Andriuolo referente dell’Associazione Agoraleontica -. Nei rioni Pescara e Paterno il degrado la fa da padrone: l’incuria va dalle strade piene di buche, passando attraverso marciapiedi con ostacoli insuperabili per disabili e balaustre pericolanti, fino ad arrivare alle case, fatiscenti ed umide. Nonostante l’abbandono da parte del Comune tantissime famiglie ebolitane continuano a pagare regolarmente, altre, ormai stanche ed esasperate, hanno smesso di farlo. Cariello, indaffarato per organizzare feste e tagli di nastro, ha abbandonato questi cittadini facendoli vivere come non meritano, ma non accetta ribellioni. La soluzione?  Partiamo dal presupposto che la legge va rispettata, ma bisogna valutare caso per caso. Fuori subito chi non paga per costume e per abitudine. Senza se e senza ma. Sostegno e supporto a chi non paga perché soffre le inadempienze di una Amministrazione fantasma e incapace di gestire la macchina comunale.

Come viene concessa la rateizzazione alla moglie dell’Assessore alla manutenzione per pagare un alloggio comunale mai saldato dal 2011 ma nel suo pieno possesso (determina n.263 del 11/02/2019), così gli uffici comunali dovrebbero avere più ascolto e sensibilità per tutti gli altri cittadini. Gli Ebolitani meritano una casa dignitosa e chi amministra deve adempiere ai suoi doveri. Giù le mani dai rioni Pescara e Paterno che non vogliono essere il bacino elettorale di qualcuno».

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