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Eboli, chiusura totale per Pasqua e Pasquetta. Fisi: “annullare ordinanza, casi in calo. Si rischia allarmismo”

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EBOLI. Nei giorni 12 e 13 aprile 2020, tutti gli esercizi commerciali della città di Eboli resteranno chiusi per ordinanza comunale , tale atto non rispetta il più elementare principio di sussidarietà tra le istituzioni e cagiona danni alle attività economiche e disagi immotivati alla cittadinanza. Con questa ordinanza viene disposto anche l’uso obbligatorio dei guanti e delle mascherine.

Nel rammentare che «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 510», si chiede l’immediata revoca dell’Ordinanza n 114 dell’08 aprile 2020 .

Infatti è falso che “ci siano ripercussioni su accessi ospedalieri sia in regime ordinario che intensivo” come nella stessa ordinanza citata ed è, oltremodo, pacifico invece l’abbassamento di tali dati come si evince anche dai dati nazionali e da evidenze giornalistiche in data odierna: “Coronavirus, in Campania, altri 120 casi positivi su 2.005 tamponi effettuati: numeri in calo, seguendo il trend nazionale. Stabili i ricoveri e i pazienti in terapia intensiva” (fonte fan page, ma anche decine di altri giornali) che continua, “2.005 contro i 1.253 della rilevazione precedente.

Un dato, dunque, che conforta: in percentuale, il numero di nuovi contagiati continua a calare, seguendo così il trend nazionale.”

Non è comprensibile né scientificamente validato dagli eventi un inasprimento delle restrizioni sulle libertà individuali e sulle libertà di impresa che collidono con la Costituzione e le leggi dello Stato e finanche con le Ordinanze regionali sul tema.

L’Ordinanza sindacale n 114 del 08 aprile 2020 del comune di Eboli è illegittima, se non illecita, infondata ed è illogica.

Con la presente si chiede l’immediata revoca dell’ordinanza al Sindaco del Comune di Eboli ed al Prefetto di Salerno in qualità di massima autorità del governo territoriale.

 

(comunicato stampa)

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