Fisi: “all’opedale di Eboli troppe persone nelle stanze con i pazienti. Dimezzare posti letto”
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La Federazioen Italiana Sindacati
“emergenza COVID19, superamento dello standard di affollamento nel P.O. di Eboli, ennesima nostra segnalazione a seguito di ennesima disposizione del Direttore Sanitario F.F. di Eboli.
Il Direttore F.F. del P.O. di Eboli, a seguito di nostra nota del 12 maggio u.s. con la quale si rappresentava che non erano rispettati i requisiti di cui alla norma UNI 10339 per ciò che attiene alle condizioni di qualità e movimento dell’aria e le condizioni termiche ed igrometriche dell’aria nelle stanze di degenza, ha parzialmente modificato con la disposizione n 00339 del 12 maggio 2020 quanto disposto dalla sua precedente nota generando confusione ulteriore. Infatti con la disposizione in parola, seppur ha previsto una area minima di degenza di 12 mq per le stanze singole, ha ribadito che nelle camere a due, a tre ed a quattro letti deve esserci una superficie minima di 9 mq per il primo letto e 7 mq per i successivi, al netto dei servizi.
Detta nota varrebbe per tutte le Unità Operative del Presidio Ospedaliero di Eboli e non terrebbe conto delle persone che, pur non ricoverate, attualmente assistono i pazienti disabili tanto che nella U.O. di Medicina del P.O. in parola nelle camere a 3 e 4 posti letto si arriverebbe ad una commistione ed una concentrazione di parenti e degenti pari a 6 / 7 persone generando assembramenti.
Tale ragionamento è valevole per tutte le altre Unità operative. Nel ribadire che, purtroppo, ancora non si è nelle condizioni di un ritorno alla normalità si invita il Direttore Generale della ASL di SALERNO, il Direttore Sanitario della ASL di SALERNO ad emanare idonee direttive che contemperino tutte le esigenze ed il rispetto della normativa vigente. Laddove si è in presenza di una area di degenza di 40 mq – dove normalmente prima erano presenti 4 pazienti – il numero massimo di persone che è possibile concentrare tra pazienti, parenti di degenti ed operatori, non può e non deve superare le 4 persone onde evitare assembramenti e possibilità di contagio fino a quando insiste lo stato di emergenza per motivi sanitari.
Per tali motivi si chiede il dimezzamento dei posti letto esistenti essendo, peraltro, ancora vigente il principio di ricoverare solo pazienti in urgenza ed emergenza e pazienti per cui bisogna garantire gli interventi oncologici e necessari.”