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Campania e Covid19, De Luca lancia l’allarme: “se non rispettiamo regole possiamo arrivare a 5mile contagi”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

CAMPANIA. La previsione degli epidemiologi campani è di 5000 nuovi contagi nel prossimo mese. Un dato allarmante che è stato rivelato dal governatore Vincenzo De Luca che, nello spiegare i motivi che hanno spinto all’ordinanza di obbligo della mascherina all’aperto h24, annuncia: “O si rispettano le regole o chiuderemo tutto”.

“La Campania – ha detto il Governatore – è la regione più delicata e più esposta d’Italia perché siamo la Regione che ha la maggiore densità abitativa d’Italia. Abbiamo un problema in più: l’apertura dell’anno scolastico. Il dovere di essere rigorosi è assoluto se vogliamo garantire la serenità delle nostre famiglie”.

“Oggi ci sono 253 nuovi contagi con 7600 tamponi fatti, con una percentuale di positivi del 3,38% – ha proseguito il governatore – Se non avessimo fatto controlli per chi rientrava dall’estero questi dati sarebbero raddoppiati. Già è stato un miracolo ridurci a questo”.

“La previsione che fanno i nostri epidemiologi da qui al 21 ottobre è di un incremento di 5mila contagi. Oggi abbiamo 371 persone ricoverate per ricoveri ordinari su 552 posti letto disponibili per pazienti Covid. Possiamo impegnarci in tempi brevi ad arrivare a 900 posti letto. Abbiamo una percentuale di asintomatici molto più elevata rispetto a marzo. Questo significa che abbiamo meno casi nelle terapie intensive. Il dato è gestibile ma dobbiamo lavorare guardando a quello che accadrà a breve. La situazione sarà delicata e abbiamo come obiettivo avere 1000 posti letto”.

Proiezione dei contagi Covid a dicembre 2020 in Campania
Tra fine ottobre e inizio novembre secondo gli epidemiologi della task force regionale ci sarà il picco del contagio Covid in Campania. De Luca mostra in video la curva di proiezione come fece nello scorso mese di marzo, durante il picco della prima ondata della pandemia. Anche in quel caso come oggi ci sono due possibili andamenti, uno più positivo (meno contagi) e l’altro negativo con un picco esponenziale.

“Abbiamo 25 ricoveri in terapia intensiva con 38 posti disponibili. Nell’arco di 48-72 ore siamo in grado di avere 500 posti letto in terapia intensiva. Si sta alzando di nuovo l’età dei pazienti. Dobbiamo prevedere più terapie intensive. Possiamo arrivare in tempi brevi a 940 posti letto. Abbiamo in isolamento domiciliare 4761 nostri concittadini. Abbiamo ancora una situazione in equilibrio tra contagiati e persone che guariscono”.

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