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Semilavorato di pomodoro e pesticidi: scatta la maxi operazione nell’Agro, sequestrate 821 tonnellate per 1 milione d’euro

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Tempo di Lettura: 2 minuti

AGRO NOCERINO SARNESE. “Operazione SCARLATTO DUE”, nell’ambito di un’articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, con l’intervento dei Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Salerno.

I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, di un ingente quantitativo di concentrato di pomodoro di provenienza egiziana presso un’azienda dell’Agro Nocerino Sarnese. In particolare, il provvedimento ha interessato una partita di semilavorato di pomodoro di ben 821 tonnellate, del valore di circa un milione di euro.

Secondo gli inquirenti, il materiale alimentare sequestrato sarebbe largamente interessato dalla contaminazione di pesticidi, presenti in misura maggiore a quanto normativamente consentito, sussistendo così il concreto rischio di nocività per la salute umana.

La merce era stoccata in migliaia di fusti metallici contenenti ognuno mediamente 250 kg di prodotto, in attesa di essere lavorata e confezionata, solitamente in barattoli e tubetti di diversi formati, per essere successivamente collocata sul mercato, prevalentemente estero, sempre come doppio o triplo concentrato di pomodoro.

L’ingente materiale sequestrato è ciò che residua di una partita di semilavorato ben più cospicua; infatti è stato accertato che già alcune centinaia di tonnellate sono state commercializzate in Paesi UE ed extra UE.

Campioni del materiale in sequestro sono stati inviati per le analisi presso laboratori specializzati. I titolari dell’azienda, due fratelli, sono stati denunciati sia per frode in commercio, che per commercio di sostanze alimentari nocive.

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