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Maxi frode alimentare da 115 milioni: blitz della Finanza, indagati 3 salernitani

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Tempo di Lettura: 2 minuti

SALERNO. Scoperta dalla Finanza una maxi frode da oltre 115 milioni di euro nel settore alimentare food & beverage tra l’Italia, la Croazia e la Bulgaria.

Sono tre gli indagati dalla Procura di Salerno che avrebbero emesso fatture false per la compravendita di bevande, generi alimentari e articoli per la casa. L’indagine ha preso il via da alcune segnalazioni per operazioni sospette riguardanti i bonifici disposti da tre imprese della provincia di Salerno, per importi di diversi milioni di euro, a favore di una società croata e di una bulgara. E’ emerso che le aziende, italiane ed estere, erano in realtà delle “cartiere” costituite per emettere e ricevere fatture fasulle senza avere alcuna struttura logistico-amministrativa, personale o i mezzi necessari per lavorare.

Alla loro direzione era stato posto un cittadino di nazionalità rumena resosi ora irreperibile. I finanzieri sono riusciti però ad individuare il reale ideatore della frode.

Nel corso di una delle perquisizioni svolte tra le province di Benevento e di Salerno, è stato inoltre scoperto un ufficio “occulto”, in un appartamento di Angri, in cui sono stati sequestrati telefoni cellulari, timbri aziendali, assegni e computer sui quali era memorizzata la documentazione contabile ed amministrativa riconducibile ai vari indagati. La truffa aveva permesso ai responsabili di comprare merce in Italia per diversi milioni di euro godendo di sgravi fiscali con dichiarazioni false. La merce acquistata era ceduta, per il tramite delle aziende salernitane, a grossisti locali del settore alimentare.

Disposto un sequestro di oltre 2,7 milioni di euro. I responsabili sono stati denunciati.

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