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Amalfi, al via il programma “Mangiaplastica”: installato il primo eco-compattatore

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Installato il primo eco-compattatore per la riduzione e lo smaltimento dei materiali plastici per ottimizzare la raccolta differenziata e salvaguardare l’ambiente. Da rifiuto in risorsa

 

Il Comune di Amalfi installa il primo “Mangiaplastica”, un eco-compattatore che “letteralmente” mangia la plastica, riducendo il volume. Un sistema di compattazione utile per lo smaltimento di bottiglie o flaconi realizzati in materiale plastico Pet, permettendo il reinserimento del rifiuto nella filiera virtuosa di riciclo e riuso, a tutela dell’ambiente.

Il Mangiaplastica, il cui utilizzo in fase sperimentale è stato concesso a titolo gratuito dall’azienda Napoletana Plastica Srl, è stato posizionato in Piazza Municipio, all’ingresso del tunnel che conduce al parcheggio Luna Rossa e rientra in una più ampia strategia a difesa dell’ambiente, promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.

Lo scorso dicembre, sempre in fase sperimentale, è stato collocato in Piazza Duomo anche il cestino intelligente: un contenitore porta rifiuti all’avanguardia, dotato di collegamento wifi e alimentato da pannello solare, che può compattare fino a cinque volte e segnala la percentuale di riempimento grazie ai sensori, riducendo sensibilmente gli svuotamenti.

“Speriamo in un riscontro favorevole dei cittadini! Sarà una sorta di “test” per capire come vengono percepiti i mangiaplastica e per rendere la raccolta differenziata ancora più efficiente – sottolinea Ilaria Cuomo, delegata all’Ambiente ed igiene, Educazione ambientale ed ecologia di Amalfi – Dopo la fase di sperimentazione, potrebbero esserne installati altri anche nelle zone più frequentate della città. Abbiamo scelto per questo primo step le aree centrali, più frequentate, dove si svolgono anche i mercati settimanali. Essenziale è che ogni cittadino inneschi azioni virtuose di “Re-use”: riduzioni dei rifiuti e minore utilizzo delle materie prime, riciclo dei materiali attraverso trasformazione o recupero degli scarti immettendoli nel ciclo di produzione o recuperando energia termica o elettrica, sottraendoli così alla discarica. Attivare, quindi, un’economia circolare in contrapposizione alla cultura dell’usa e getta, attraverso cinque azioni fondamentali: ridurre, riutilizzare, riciclare, raccogliere e recuperare”.

Il mangiaplastica e il cestino intelligente, in fase di test, al momento, contribuiscono a stimolare la campagna di sensibilizzazione intrapresa dal Comune di Amalfi, con attività diversificate verso l’ambizioso obiettivo “Amalfi Zero Sprechi”. Una mission che si sviluppa su varie direttrici, tra cui la tutela del patrimonio paesaggistico e artistico-culturale, la differenziata e la sostenibilità ambientale, con iniziative condotte anche nelle scuole, come le giornate di pulizia dei fondali marini e dell’habitat naturale, o la raccolta degli oli esausti.

In progetto anche un nuovo servizio di videosorveglianza che faccia da deterrente per l’abbandono dei rifiuti in strada o nei vicoli più nascosti, per frenare il fenomeno del sacchetto selvaggio. È in fase di studio anche un intervento dedicato alle case vacanze, per immaginare una soluzione alternativa per il problema del conferimento rifiuti tra check-in e check-out.

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