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“Pontecagnano Faiano 2023”: un patto civico per l’alternativa con Giuseppe Bisogno candidato Sindaco

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Tempo di Lettura: 3 minuti

«PONTECAGNANO FAIANO 2033»: UN PATTO CIVICO PER L’ALTERNATIVA CON GIUSEPPE BISOGNO CANDIDATO SINDACO

«Creare un’alternativa seria per Pontecagnano Faiano». Questo l’obiettivo della coalizione civica formata dai movimenti Città Pubblica, Amare, Città Protagonista e Movimento Libero, che scende in campo in vista delle prossime elezioni amministrative candidando a sindaco l’imprenditore Giuseppe Bisogno. Un patto civico per la città, aperto a tutte le energie sane e le forze politiche intenzionate a dare il loro contributo a sostegno di un progetto alternativo che sappia ridisegnare l’orizzonte futuro e fornire una nuova prospettiva ai cittadini.
L’obiettivo è quello di rimettere al centro una serie di punti fermi in una città che per troppo tempo ha vissuto in balia di altrui decisioni e di una politica poco propensa a ragionare sul lungo periodo. Un’unione ispirata al civismo, sintesi di esperienza e competenza, capace di ascoltare ed entusiasmare in primis il mondo giovanile attraverso la partecipazione attiva ed un coinvolgimento reale nelle scelte.

È da queste basi che il candidato sindaco Giuseppe Bisogno lancia la piattaforma «Pontecagnano Faiano 2033»: un nome scelto non a caso, perché volge il suo sguardo ai prossimi dieci anni, decisivi per lo sviluppo concreto del nostro territorio.

«La piattaforma che abbiamo deciso di aprire – sottolinea Giuseppe Bisogno – vuole partire proprio dalla necessità di riprendere in mano il nostro futuro ripartendo da due parole chiave che per troppo tempo abbiamo tenuto nascoste: identità e appartenenza. Un progetto aperto a tutti coloro che vogliano impegnarsi attivamente e dare alla politica invece che chiedere. Per questo lancio un appello alle forze civiche, associative e politiche responsabili che insieme a noi hanno intenzione di accettare una sfida: quella, cioè, di mettersi in discussione per il bene di Pontecagnano Faiano costruendo programmi e progetti condivisi. Abbiamo bisogno di immaginare una città che sia capace di riscoprire la propria identità profonda partendo dall’attenzione nei confronti degli spazi pubblici e dei quartieri che la compongono. Una città capace di ascoltare i ragazzi e le loro esigenze senza pregiudizio né arroccamenti. Una città in cui i diritti non vengano avvertiti come “gentili concessioni” e che sappia rispondere alle esigenze dei cittadini. Una città capace di mettere in campo politiche di sviluppo in campo turistico, produttivo, agricolo ed ambientale senza subire le scelte altrui, valorizzando le eccellenze del territorio e riscoprendo la sua vocazione di città baricentrica fra la città Capoluogo, i Picentini, la Piana del Sele ed il Cilento. Il tutto avendo come riferimento lo sviluppo della fascia costiera, che per troppo tempo è stata considerata un problema e non un’opportunità. Da qui dobbiamo ripartire affinché i nostri sette chilometri di litorale possano rappresentare un’opportunità vera di lavoro per i nostri giovani, che in troppi abbandonano la nostra terra. Sono convinto che Pontecagnano Faiano abbia le carte in regola per diventare un punto di riferimento dell’intero territorio provinciale ed attrattore di idee ed investimenti per uno sviluppo armonico e coerente».

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