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Operazione “Civico 17”: otto misure cautelari nel salernitano

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Tempo di Lettura: 2 minuti

Sono otto le misure cautelari eseguite dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore. Gli otto indagati sono accusati di gravi reati che vanno dalla tentata estorsione al traffico di droga e al possesso di armi. Quattro degli individui coinvolti sono stati posti in custodia cautelare in carcere, mentre altri quattro hanno ricevuto misure meno severe, tra cui il divieto di dimora in certe aree della Campania e l’obbligo di rimanere nel comune di Nocera Superiore.

Le accuse derivano dall’indagine soprannominata “Civico 17”, che ha preso il via dopo l’arresto di D.M.V., un 36enne di Nocera Superiore trovato in possesso di cocaina, hashish e denaro. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di una rete di spaccio a conduzione familiare, originariamente basata a Nocera Superiore e successivamente trasferita a Castel San Giorgio, dove operavano tre degli indagati. La presunta leader dell’organizzazione, C.E., una donna di 52 anni, gestiva l’attività di spaccio insieme al compagno e ai suoi figli, distribuendo principalmente cocaina e crack. Il gruppo, che includeva anche alcuni condomini dell’abitazione, era incaricato di custodire, tagliare e confezionare la droga. Durante l’operazione, sono stati sequestrati 105 grammi di cocaina, pari a 483 dosi, e diverse armi da fuoco illegali, tra cui una pistola Glock e tre fucili mitragliatori Kalashnikov, rinvenuti grazie all’analisi di uno smartphone in possesso di uno degli arrestati. Questi interventi rappresentano un passo significativo nella lotta contro il narcotraffico nella regione, mostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare reti criminali fortemente radicate e pericolose.

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